Previsioni Prezzo Ethereum: ETH interrompe la serie di 7 giorni degli ETF, la svendita è finita?

Ethereum (ETH) è sceso del 3,7% nelle ultime 24 ore, respingendo nuovamente un tentativo di superare i $3.000.

I volumi di trading sono aumentati del 16% in questo periodo, rappresentando attualmente il 6% della capitalizzazione circolante del token.

I dati sulle liquidazioni mostrano che il ribasso odierno ha eliminato posizioni long per un valore di $266 milioni, di cui una grande parte era su ETH.

Tuttavia, gli exchange-traded funds (ETF) legati a questo altcoin hanno interrotto ieri una serie di 7 giorni di deflussi netti, registrando un afflusso di $86 milioni.

Durante quel periodo negativo, quasi $700 milioni sono usciti dagli ETF di Ethereum, a testimonianza della forza dell’ultima ondata ribassista.

L’Open Interest mostra che i trader (e i venditori allo scoperto?) stanno rientrando sul mercato

Sembra che il sentiment di mercato non sia migliorato dopo l’ultimo taglio dei tassi d’interesse dalla Federal Reserve.

L’indice Paura e Avidità si trova ancora in territorio di panico a 29, nonostante si sia ripreso dal recente minimo storico di 11. Analogamente, l’open interest (OI) su ETH nel mercato dei futures è in crescita, anche se il prezzo continua a scendere.

Open Interest di Ethereum (OI) – Fonte: CoinGlass

I dati di CoinGlass mostrano che il numero di contratti futures in essere su ETH è aumentato, passando da un minimo di 10,9 milioni il 18 ottobre (subito dopo il flash crash) a 12,9 milioni al momento della scrittura.

Ciò indica una maggiore partecipazione dei trader. Tuttavia, non si tratta necessariamente di un segnale rialzista, poiché potrebbe significare che si stanno accumulando posizioni corte, in attesa della continuazione dell’attuale trend ribassista.

ETH potrebbe scendere a $1.600 se perde questo livello chiave di supporto

In un recente articolo, abbiamo evidenziato che il grafico settimanale di Ethereum ha recentemente inviato un forte segnale di vendita, poiché il prezzo è sceso al di sotto della media mobile esponenziale (EMA) a 100 giorni.

Grafico settimanale ETH/USD (Bitstamp) – Fonte: TradingView

Le ultime due volte in cui si è verificato ciò, ETH ha perso il 49% (maggio 2022) e il 37% (febbraio 2025). Il prezzo ha già scavalcato questo livello chiave di EMA recentemente e lo ha ritestato dal basso in diverse occasioni.

Se non riuscirà a riconquistare quella zona, ETH potrebbe subire una perdita significativa di circa il 40% nelle prossime settimane, poiché è probabile che ritesti il supporto a $1.600. Ciò significherebbe tornare ai minimi di aprile, nonostante le condizioni macroeconomiche siano completamente differenti.

Il prezzo dovrà scendere al di sotto di $2.800 per confermare questo scenario ribassista, poiché ciò comporterebbe il superamento di un supporto strutturale chiave. Possiamo altresì ipotizzare che, se il prezzo rimane sopra $2.800, ETH potrebbe ritestare i $3.900 prima di una distribuzione finale verso i minimi precedentemente menzionati.

Non sarebbe una cattiva idea ridurre le posizioni long se ETH dovesse recuperare fino a $3.900, dato che lo stato attuale del mercato appare fragile. Se il mercato si distribuisse subito dopo aver testato quella resistenza chiave, ci sarebbe l’occasione di rientrare comprando ETH a un prezzo molto più interessante.

Anche l’Indice di Forza Relativa (RSI) supporta una visione ribassista, essendo sceso al di sotto della media mobile a 14 giorni, segnalando un cambiamento nella direzione della tendenza. Inoltre, l’oscillatore ha sceso al di sotto della linea mediana, evidenziando che lo slancio ribassista è forte e in accelerazione.