Il cambio euro dollaro si mantiene stabile sopra 1,1800, in leggero calo e con gli operatori del mercato in attesa del taglio dei tassi della FED.
Il prezzo dell’euro dollaro rallenta la corsa di inizio settimana e riduce parte dei guadagni, arretrando dai massimi a 1,1879 e riportandosi in area 1,1835 nella sessione europea di mercoledì. Il fiber rimane comunque sopra i precedenti massimi di lungo termine, sostenuta da un contesto di forte volatilità in attesa della riunione di politica monetaria della Federal Reserve.
Nelle ultime sedute il fiber ha guadagnato quasi il 2% dai minimi registrati venerdì scorso, spinto dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi della FED di 25 punti base, già ampiamente scontato dai mercati. Inoltre, molti investitori ritengono probabile che la Banca Centrale statunitense effettui almeno altri due interventi di allentamento entro la fine dell’anno. Tuttavia, la cautela domina, con il presidente della FED Jerome Powell che potrebbe evitare di impegnarsi su un percorso definito di riduzioni, smorzando l’ottimismo degli operatori e raffreddando il recente rally del rischio.
Negli Stati Uniti, i dati pubblicati martedì hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,6% ad agosto, superiore al +0,2% atteso, e una crescita annua del 5% contro il 4,1% stimato. Anche le letture di luglio sono state riviste al rialzo. Nonostante ciò, i dati positivi sui consumi non hanno modificato le aspettative di un imminente taglio dei tassi, poiché il deterioramento del mercato del lavoro e il calo della fiducia dei consumatori continuano a pesare sulle prospettive economiche.
In Europa, l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) ha rallentato a +0,1% mensile e +2% annuo in agosto, leggermente sotto le attese. L’inflazione di fondo si è invece confermata stabile al +0,3% su base mensile e al +2,3% annuo. Questi dati confermano una dinamica dei prezzi contenuta, che lascia alla BCE margini per mantenere un approccio prudente.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1835, in ribasso dello 0,26% e sul punto di iniziare una correzione ribassista sfruttando il possibile pullback SHORT sotto 1,1850. Se venisse confermato, probabilmente gli orsi spingeranno l’euro dollaro prima verso il livello chiave 1,1800 e successivamente verso il livello annuale 1,1759.
Al rialzo, una falsa rottura ribassista del supporto 1,1850 potrebbe spingere i tori a tentare l’assalto al recente massimo a 1,1879 e puntare a raggiungere il livello psicologico 1,1900, testato l’ultima volta il 3 settembre 2021.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.