Il cambio euro dollaro riduce i guadagni precedenti mentre il future del dollaro statunitense rimbalza dopo una sessione di trading instabile.
Il prezzo dell’euro dollaro riduce i guadagni di inizio settimana e torna a muoversi intorno sopra 1,1700 durante la sessione europea di venerdì, in un contesto di volatilità e incertezza. Le dichiarazioni del funzionario della BCE Olli Rehn, che ha sottolineato i rischi al ribasso sull’inflazione, non sono bastate a sostenere il fiber, che risente della rinnovata forza del biglietto verde.
Giovedì, la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariato il tasso d’interesse al 2% per la seconda riunione consecutiva. Durante la conferenza stampa, la presidente Christine Lagarde ha affermato che “i rischi per la crescita economica sono diventati più equilibrati”. Questa posizione ha ridotto le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE nel breve termine e ha dato temporaneo sostegno all’euro dollaro.
Negli Stati Uniti, invece, il quadro macroeconomico si conferma misto. I dati del Dipartimento del Lavoro hanno mostrato un aumento consistente delle richieste di sussidi di disoccupazione, salite a 263.000 unità nella prima settimana di settembre, il livello più alto dal 2021 e superiore alle attese di 235.000 unità. Questo dato rafforza l’idea di un mercato del lavoro in rallentamento, in linea con il deludente rapporto NFP della scorsa settimana.
Il focus dei mercati si sposta ora sull’indice preliminare di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, atteso in calo a 58,0 da 58,2 di agosto. Se confermato, il dato indicherebbe un peggioramento del sentiment di circa il 15% rispetto alla media della seconda metà del 2024. Una lettura più debole potrebbe aumentare la pressione sulla Federal Reserve per accelerare i tagli ai tassi, pesando ulteriormente sul dollaro e sostenendo il fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1731, in ribasso dello 0,03% ma in tendenza rialzista dopo il pullback del livello chiave 1,1700 che spinge i tori a poter raggiungere il livello annuale 1,1759, il cui superamento permetterebbe ai rialzisti di poter raggiungere il livello psicologico 1,1800.
Viceversa, una netta chiusura sotto il livello chiave 1,1700 potrebbe aiutare gli orsi ad aumentare la loro pressione sull’euro dollaro, spingendolo prima verso il livello annuale 1,1655 e successivamente, se venisse violato, verso il livello chiave 1,1600.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.