Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato sul livello tondo di 1,09 e potrebbe indugiare su questo valore in attesa di nuovi stimoli.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) nel corso della settimana passata ha vissuto una fase complessivamente ribassista, abbandonando definitivamente il livello di 1,095 per scivolare sotto il supporto di 1,09. Lo scenario più spiccatamente ribassista parte dal calo sotto quota 1,085, evitato nonostante i molteplici tentativi di arretramento.
In chiusura weekly, il prezzo era tornato nell’orbita del target di 1,09 e questa settimana la partita potrebbe giocarsi proprio tra i valori di 1,088 e 1,09.
In caso di ampi ribassi sotto il supporto intermedio di 1,088, potremmo attenderci nuovi test del target di 1,085; un ritorno sopra 1,09 potrebbe invece riportare il cambio euro dollaro in territorio più spiccatamente rialzista.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,09.
Il cambio euro dollaro tenterà di mantenersi sopra gli EMA a 50 e a 200 giorni, che forniscono chiari segnali rialzisti per il cross. In caso di ribassi oltre il supporto di 1,088, il Fiber potrebbe però ritestare i minimi relativi di 1,085 e tentare l’effettivo break-out ribassista.
Qualsiasi calo sotto questo valore rappresenterebbe con ogni probabilità l’inizio di un’inversione di tendenza volta a riportare il target nei pressi della banda di prezzo immediatamente sotto quota 1,08. Precisamente, segnaliamo a 1,0784 una possibile tappa dell’ipotetico downtrend.
In assenza di una forte spinta ribassista, se il cambio euro dollaro dovesse rimanere quest’oggi sopra il target di 1,085, le prospettive per un proseguimento della ripresa palesata nella scorsa chiusura weekly si farebbero più concrete. Sarebbe infatti sufficiente guadagnare nuovamente la resistenza a 1,09 (attualmente in fase di test) per concedere lo spazio necessario a un consolidamento verso e oltre il livello successivo di 1,092.
Da qui, in caso di market movers positivi per la moneta unica europea, potremmo assistere a un ritorno verso l’EMA a 20 giorni fissata al momento a quota 1,09315.
Il calendario economico di oggi non presenta dati di rilievo, in grado di alterare gli equilibri di breve termine per il cambio euro dollaro. Al netto delle aste dei BTF francesi e dei buoni del tesoro USA, si attende infatti solo il discorso della Presidente della BCE, Christine Lagarde in ricordo dell’ex Presidente del Bundestag Schäuble, scomparso lo scorso Dicembre.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.