Il cambio euro dollaro (EUR/USD) continua a muoversi in fase laterale, ma dopo le prime dichiarazioni della scorsa settimana si attendono altre prospettive sui tagli dei tassi USA, che potranno provocare una certa volatilità.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) non ha spostato particolarmente i suoi equilibri di brevissimo termine nell’ultima settimana, dopo aver recuperato quota 1,08.
La settimana che si apre quest’oggi, l’ultima di Febbraio, potrà prendere le mosse proprio dal supporto tondo di 1,08, che ha sostenuto la pressione ribassista. In caso di mantenimento di questo supporto, potremmo tornare a guardare ai target successivi di 1,085 e 1,088.
Questa settimana, l’attenzione di investitori e analisti sarà però catalizzata dalle dichiarazioni degli esponenti della Federal Reserve sui tassi d’interesse, dopo quelle rilasciate da Waller, che hanno fatto pensare a uno slittamento del taglio. Attendiamoci una buona dose di volatilità in prossimità di queste dichiarazioni e soprattutto nella giornata di mercoledì, ricca di dati macro dagli Stati Uniti.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,0822.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) riprenderà la settimana verosimilmente sopra quota 1,08 e verso l’EMA a 50 giorni, sul livello di 1,0833. Un superamento di questo valore potrebbe garantire una nuova spinta sufficiente a ritestare anche la resistenza di 1,085, mentre qualsiasi altro rialzo oltre questo valore dovrà fare i conti con la pressione ribassista e la già citata volatilità attesa a metà settimana.
I target rialzisti di breve termine rimangono quelli di 1,088 e 1,09; sull’intervallo delimitato da questi due estremi, il cambio euro dollaro potrebbe consolidare in vista di più ampi rialzi.
Guardando invece allo scenario ribassista, un calo sotto l’EMA a 200 giorni, pressoché coincidente con il supporto attuale, potrebbe favorire un ritorno sui livelli intermedi successivi di 1,078 e 1,075. Sebbene non irrecuperabile, in un contesto caratterizzato da una certa volatilità qualsiasi calo sotto quota 1,08 potrebbe scatenare ribassi ancora piùc ampi.
Il calendario economico di oggi vede alcuni aggiornamenti sulla vendita di abitazioni negli USA, insieme al ben più rilevante indice manifatturiero di Dallas Fed.
Dall’Eurozona, si attende un discorso della Presidente della BCE, Christine Lagarde, e poco altro. Domani e mercoledì attendiamo invece market movers certamente più rilevanti.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.