Il cambio euro dollaro (EUR/USD) soffre la rinnovata pressione ribassista dopo l'inflazione USA e scivola fino al supporto di 1,07.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha ceduto terreno nelle ultime ore, con un ampio ribasso dai massimi weekly sull’orlo di 1,08 fino al livello attuale di 1,07.
Il capitombolo è stato registrato in seguito ai dati sull’inflazione negli Stati Uniti, che sta tornando a rialzare la testa. Ciò potrebbe comportare un mantenimento dei tassi attuali da parte della Federal Reserve fino al mese di Giugno.
Per questa ragione, l’indice del dollaro USA ha ripreso a correre e il cambio euro dollaro ha perso quota in maniera significativa, fino a scontrarsi con il supporto di 1,07, sui minimi relativi.
Precisamente, oggi la momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,0702, mentre l’indice del dollaro USA si muove a 104,82 punti.
Dal livello corrente, il cambio euro dollaro rischierebbe adesso un nuovo ribasso oltre il supporto di 1,07 e verso nuovi minimi relativi nell’area tra 1,068 e 1,065.
Già il calo attuale è stato sufficiente a invertire la tendenza e riportare il cross in territorio più spiccatamente ribassista; ribassi più ampi finirebbero per costringere il cambio euro dollaro in un intervallo di prezzo molto pericoloso, da cui potrebbero innescarsi downtrend ancora più ampi.
Per evitare questo scenario, nonostante la rinnovata pressione bearish, il Fiber dovrà tentare di mantenersi sul supporto di 1,07 e riprendere quota almeno fino al supporto intermedio di 1,073. Nuovi dati macro potrebbero però aggravare lo scenario fin qui descritto, gettando ulteriore pressione ribassista sulla moneta unica europea.
Quest’oggi, si attende l’aggiornamento sul PIL (seconda stima) dell’Eurozona, sulla variazione dell’occupazione e sulla produzione industriale aggiornata.
Tutti questi dati rappresentano tessere di un mosaico che potrebbe fornire un quadro complessivo sullo stato di salute aggiornato dell’economia dell’Eurozona, influendo sensibilmente sul cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.