Il cambio euro dollaro ha già testato il livello di 1,18 e potrebbe ritentare in giornata. Potrebbe però essere questo il momento più adatto per un primo ritracciamento di rilievo.
Il cambio euro dollaro ha testato nelle ultime ore la resistenza a 1,18, da noi individuata già nella scorsa analisi. Come prevedibile, questo livello intermedio si è mostrato però sufficientemente coriaceo e il cross ha dovuto arretrare leggermente.
Nonostante la presenza di una solida resistenza, appare comunque evidente come la spinta rialzista sul cross non si sia del tutto esaurita. Dopo il raggiungimento di nuovi massimi da Settembre 2021, il cross punta a un definitivo break-out del target di 1,18 in un momento di forte debolezza del dollaro USA.
Ricordiamo che è proprio il biglietto verde statunitense a pesare sul cambio euro dollaro, mentre dal fronte europeo mancano i dati macro in grado di alterare particolarmente gli equilibri di breve termine.
Allo stato attuale, analisti e investitori non escludono più un calo dell’indice del dollaro USA fino a quota 95$ nel corso dell’anno (e forse già dell’estate). Io preferisco mantenermi più cauto e limiterò le mie analisi a una prospettiva di brevissimo termine per il cambio euro dollaro. Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cross segna 1,1787.
Il cambio euro dollaro potrebbe ritentare già in giornata l’allungo fino a quota 1,18, ma ritengo che questa resistenza possa ancora svolgere il suo ruolo per il resto della settimana. Un break-out rialzista non è da escludere, intendiamoci, ma il cambio dovrà prima o poi rallentare o arretrare, risospinto indietro anche solo da una minima e temporanea ripresa del dollaro USA.
Se il momento giusto per questo arretramento fosse il test a 1,18, allora il cambio euro dollaro finirebbe per scivolare con tutta probabilità anche sotto 1,17 e fino ai supporti intermedi di 1,1680 e 1,1620.
Il calendario economico di oggi parte con il tasso di disoccupazione a livello dell’Eurozona e prosegue con un market mover equivalente, da parte dell’ADP, negli Stati Uniti. Nessun altro dato di rilievo atteso per il cambio euro dollaro, che potrebbe cogliere l’occasione per sgonfiare lievemente gli ultimi rialzi e uscire dall’orbita di 1,18.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.