L’euro dollaro continua ad essere scambiato in territorio negativo sotto 1,0750 dopo anche il mercato sta confermando il momento di prudenza, aiutando il dollaro americano a preservare la sua forza.
Dopo aver cercato di recuperare le perdite a seguito del raggiungimento del livello più debole di due mesi sotto 1,0720, il prezzo dell’euro dollaro ha ricominciato a perdere terreno. Le prospettive tecniche a breve termine del fiber indicano condizioni di ipervenduto, ma l’euro potrebbe avere ancora difficoltà a prevalere sul dollaro americano, a meno che non ci sia un notevole miglioramento dell’umore del mercato.
L’atmosfera di mercato avversa al rischio, insieme alla mancanza di progressi nei negoziati sul tetto del debito degli Stati Uniti, ha fornito una spinta al dollaro americano anche nella quarta seduta della settimana. Inoltre, i commenti aggressivi del membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, Christopher Waller, hanno indotto gli investitori a rivalutare la possibilità che la FED lasciasse invariato il suo tasso ufficiale nella riunione di giugno.
Dopo una mattina all’insegna della prudenza, con gli indici azionari europei che oscillavano al di sotto della parità, insieme ai future dell’azionario USA, l’intero comparto azionario ha virato al rialzo qualche ora prima dell’apertura di Wall Street e grazie a questa mossa l’euro dollaro potrebbe avere un sussulto di orgoglio.
Dal punto di vista dei dati macroeconomici, il docket economico degli Stati Uniti ha presentato una crescita inaspettata del Prodotto Interno Lordo USA del primo trimestre. Nonostante un dato superiore alle attese (4,2% vs 4,0% previsto dagli analisti), essendo questi dati una revisione, è improbabile che scateni una reazione significativa del mercato.
Comunque, il dato più significativo di oggi è stato rilasciato poco tempo fa: le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, le quali hanno mostrato un miglioramento rispetto le previsioni degli analisti, superando le 20.000 unità di differenza (229K vs 250K). Grazie a questo, non è un da sottovalutare un aumento della pressione ribassista sul fiber.
Sembra inesorabile il percorso ribassista del fiber, il quale si sta dirigendo in maniera costante verso il livello chiave 1,0700 dopo aver superato nella giornata odierna il livello annuale 1,0741. Una chiusura sotto il livello annuale farebbe aumentare le possibilità di una continuazione dell’attuale movimento ribassista e apre allo scenario che vede il raggiungimento dell’obiettivo di breve/medio termine a 1,0604 (livello annuale).
Viceversa, una chiusura inaspettata sopra 1,0741 aprirebbe ad uno scenario rialzista, di breve termine, con l’euro dollaro che potrebbe tentare di raggiungere il livello chiave 1,0800.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.