Cambio EUR/USD: Trend Ancora Rialzista, US Dollar Index a 90,6 Punti

Ancora in rialzo il cambio EUR/USD nel corso della sessione di ieri, con il prezzo che si era portato fin sopra quota 1,214. Oggi, alle ore 08:30, il cambio EUR/USD si trova a 1,2156, ancora in crescita; l’indice del dollaro USA è invece sceso a quota 90,632.

L’area di 1,2150 rappresenta una fascia di prezzo di grande rilevanza, poiché nasconde importanti volumi di scambio che potrebbero portare l’andamento del cambio EUR/USD a crescere ulteriormente.

Nel complesso, l’analisi tecnica di breve e medio periodo continua a mostrare una situazione particolarmente delicata per il dollaro, non solo rispetto alla moneta unica europea.

Come già più volte ripetuto, essenzialmente l’andamento è dovuto alle misure di stimolo per l’economia statunitense che rendono meno appetibile il dollaro, e alle prospettive di una maggiore stabilità con Joe Biden alla Presidenza degli Stati Uniti.

Previsioni sull’andamento EUR/USD

L’andamento del cambio EUR/USD resterà verosimilmente rialzista. Tuttavia, dopo una settimana di crescita è lecito attendersi uno stop momentaneo per consolidare il prezzo sopra una nuova fascia di supporto, verosimilmente in area 1,2110.

Dopo la pausa, in cui l’andamento del cambio non dovrebbe essere soggetto a particolare volatilità, è possibile che il cambio tenti un nuovo rialzo sopra quota 1,2155.

L’inversione di tendenza verso un netto rimbalzo risulta invece un’ipotesi oramai remota, dal momento che il cambio si è allontanato particolarmente da quota 1,18.

Qualora però, per qualsiasi ragione, l’euro dovesse perdere la sua spinta rialzista, non è da escludere una repentina correzione anche fino a quota 1,1750.

Lo scenario ribassista potrebbe essere stimolato anche dal no deal sulla Brexit. Secondo le informazioni riportate, questi giorni saranno infatti cruciali per le trattative e le parti lavorano per raggiungere un accordo già entro la fine della settimana.

A tal proposito, Boris Johnson ha dichiarato nelle scorse ore di essere ancora ottimista per il raggiungimento dell’accordo di libero scambio con l’Unione Europea a distanza di meno di un mese dalla deadline finale.

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