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Cambio EUR/USD: Superata Quota 1,21. US Dollar Index ai Minimi di Aprile 2018

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Dec 3, 2020, 07:17 UTC

Per la settima giornata di fila, l'euro ha continuato a imporsi sul dollaro, complici anche le notizie sul nuovo pacchetto di stimoli USA del Gruppo bipartisan.

Sistema Europeo delle Banche Centrali SEBC

Dopo una partenza in sordina, anche nella giornata di ieri l’euro ha continuato a portarsi in rialzo, con il cambio EUR/USD che è giunto sulla soglia di 1,21 nella serata di ieri.

Attualmente, alle ore 08:05, il cambio si trova invece a 1,2123 dollari. L’indice del dollaro statunitense è sceso invece ancora a quota 90,927 punti.

Già nella giornata di ieri, l’indice è crollato ai livelli minimi dal mese di Aprile 2018, rendendo la banconota verde la peggiore valuta mondiale tra le principali, in termini di performances recenti.

Essenzialmente, l’andamento è dovuto alle misure di stimolo per l’economia statunitense che rendono meno appetibile il dollaro, e alle prospettive di una maggiore stabilità con Joe Biden alla Presidenza degli Stati Uniti.

Previsioni sul cambio EUR/USD

A fornire nuova spinta all’Euro nella giornata di ieri sono stati i numerosi market movers europei, che hanno evidenziato una sostenuta ripresa, nonostante il numero di contagi nel Vecchio Continente, sia sul fronte dell’occupazione che in termini di fiducia dei cittadini e delle imprese.

Allo stato attuale, con il cambio EUR/USD sopra quota 1,21, l’andamento potrebbe presto raggiungere i massimi di Aprile 2018, quando la coppia aveva raggiunto quota 1,2138. Un calo sotto quota 1,2069 potrebbe invece innescare una contrazione più profonda, soprattutto considerando che la coppia è salita per sette sessioni di fila, entrando in una finestra temporale in cui in tempi recenti si sono sempre verificate delle inversioni di tendenza.

Il pacchetto di stimolo del Congresso statunitense e lo stallo sulla Brexit

Come sopra accennato, gli Stati Uniti sembrerebbero interessati a fornire al mercato un nuovo pacchetto emergenziale con 908 miliardi di euro per superare più rapidamente la crisi causata dalla pandemia globale.

La proposta non è stata accolta da tutti i fronti, ma le discussioni intorno al nuovo pacchetto di stimolo del gruppo bipartisan ha già contribuito a indebolire il dollaro statunitense.

Dall’altro lato, c’è invece per l’euro la minaccia del no deal sulla Brexit. Secondo le informazioni riportate, questi giorni saranno cruciali per le trattative e forse già entro la fine della settimana si potrà raggiungere un accordo.

Se così non fosse, sia la sterlina che l’euro potrebbero uscirne particolarmente indeboliti, con un impatto immediato sul cambio EUR/USD.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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