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Piazza Affari, non siamo ancora al sicuro!

Da:
Armando Madeo
Aggiornato: Jun 12, 2018, 07:09 UTC

Dopo il meraviglioso rimbalzo fatto registrare nella giornata di ieri (+3,42%) si attendono oggi conferme, anche se gli analisti invitano alla cautela

piazza affari

Continua il rally di Piazza Affari che in questo momento (09:05 ora Italiana) apre in positivo in rialzo di mezzo punto percentuale. Quando si parla però del nostro listino lo si sa, lo scetticismo e la paura regnano sovrane, ma in questo caso traders ed analisti ne hanno ben donde a guardarsi da nuovi ribassi.

La seduta di ieri è stata da incorniciare per Piazza Affari che è rimbalzata dall’area di supporto posta a 21.100 punti base circa, ancor prima di toccare il minimo del 29 Marzo; ma come dice Pietro Di Lorenzo, creatore di sostrader, bisognerà attendere per capire se si tratta effettivamente di un inversione di rotta.

La seduta di ieri è stata condizionata dalle parole del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che in un’intervista al Corriere della Sera nel week end ha rassicurato sulla permanenza dell’Italia nell’euro e sull’attenzione ai conti pubblici. Anche lo spread tra BTP e Bund è sceso a quota 236 punti base; calano dunque i rendimenti decennali e volano al contempo i titoli bancari, in un film che abbiamo a più riprese visto nelle settimane precedenti.

Ieri il comparto bancario nella sua interezza ha recuperato il 4% ; basti considerare che la performance dei titoli bancari nel paniere del FTSE MIB è del -22% dal 15 maggio, ovvero da quando si è entrati nel vivo delle trattative per il nuovo governo. Al recupero di ieri del settore contribuisce la seduta di sollievo per i titoli di Stato italiani tornati oggetto d’acquisto, con i rendimenti a 10 anni scesi sotto quota 3% e con le scadenze a 2 anni tornate a muoversi verso l’1%. Su questo recupero generalizzato degli asset italiani, in particolare di quelli finanziari, ha influito secondo gli esperti la posizione espressa dal ministro dell’Economia Giovanni Tria in una intervista nel week end al Corriere della Sera. In questa intervista in buona sostanza il ministro dice no ai mini-Bot, no allo sforamento del rapporto deficit/pil e ribadisce il categorico no all’uscita dall’euro; quanto tutto questo sia compatibile con il noto “Programma di Governo” non è dato sapere.

A proposito di uscita dall’euro UBS, istituto bancario svizzero fondato nel ’98, mette in piedi uno scenario ipotetico in caso di uscita dell’Italia dall’euro: corsa agli sportelli, fallimento di gruppi bancari, impreparazione allo stampare una moneta propria, inflazione alle stelle. Tutto lo scenario prefigurato è possibile visionarlo qui sul sito di finanzaonline.

Sulle prossime sedute si esprime Fabrizio Brasili, analista finanziario,  che dalle pagine di trend-online dichiara: “Quelle di mercoledì e giovedì saranno due giornate chiave per i mercati azionari, ma scontate, nel senso che non sono attese sorprese sulle due opposte sponde dell’Atlantico. La Fed è alle prese con dati sull’occupazione e sull’inflazione e con ancora due o tre ulteriori aumenti dei tassi di interesse entro fine anno. La BCE ragiona invece su un prolungamento più o meno lungo di denaro a buon mercato e sul sostegno ai mercati più fragili, come l’Italia” dice Brasili che poi aggiungeNella giornata di ieri i principali indici azionari europei hanno dato vita ad un rimbalzo dai rispetti supporti, mentre a Piazza Affari si è avuta una reazione amplificata dal forte rimbalzo delle banche che a sua volta è stato facilitato dall’acquisito di titoli di Stato italiani da parte della BCE. Una rondine però non fa primavera, visto che abbiamo i primi segnali di scricchiolii dell’inesperto Governo, con empasse su più fronti.
Lo scenario attuale a mio avviso indica che a breve potremo assistere a nuovi minimi del nostro future con scadenza settembre fino ad arrivare in area 20.000, già da noi indicata ai nostri abbonati, con escursioni intraday anche a 19.800 punti e una grande battaglia fra questo minimo 2018 e i 20.200/20.300″.

Critico anche Zerohedge che definisce la politica italiana come: “La quiete prima della tempesta”. L’articolo di Tyler Durden sarà poi oggetto di un nostro approfondimento successivo.

 

Sull'Autore

Giornalista pubblicista indipendente iscritto all’ODG Campania con laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Classe 1988, svolge attività di trading part-time con una passione per gold, silver, oil e le valute ad essi correlate.

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