Oggi, la testimonianza di Powell sull’impatto delle tensioni commerciali imposterà il tono

Poco prima della testimonianza dell’intervento davanti al Congresso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, le azioni erano negoziate in ribasso. L’azione di prezzo è principalmente guidata dalla liquidazione di posizioni prima della testimonianza del capo della Fed e dalle deludenti notizie di Netflix poco dopo la chiusura del mercato dei contanti di ieri.

Per quanto riguarda Powell, i mercati lo stanno aspettando per ribadire la sua forte valutazione dell’economia degli Stati Uniti che è stata evidenziata nei verbali del FOMC, così come nei suoi recenti discorsi e interviste. Investitori e trader sono soliti andare avanti come al solito durante questa parte della sua testimonianza, perché non c’è molto che Powell possa dire per sminuire il solido rapporto della settimana scorsa con i produttori e l’inflazione dei consumatori, e del resto, la serie di rapporti economici migliori del previsto.

Le orecchie dei trader sono suscettibili di rianimarsi alla sola menzione delle tensioni commerciali, tuttavia, per mesi, investitori e trader hanno letto degli effetti negativi sui dazi commerciali. Proprio ieri, il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che i dazi potrebbero rallentare la crescita economica globale.

Aspettatevi che Powell vi metta in guardia contro ogni ulteriore escalation. A questo punto, è probabile che la sua testimonianza sia preda della politica in quanto i leader del congresso democratico probabilmente lo spingeranno ad elaborare ulteriormente ciò che intende dire. Diranno a Powell il danno specifico che una guerra commerciale prolungata con la Cina o l’Unione Europea potrebbero avere sull’economia. A questo punto della conversazione, gli investitori possono richiedere un “time-out” per ricordare ai democratici che in passato, sono stati loro a chiedere misure protezionistiche e più importanti rispetto ai repubblicani.

Powell potrebbe dire che i dazi possono essere dannosi per l’economia e lasciar perdere. Tuttavia, egli può dire che, nonostante la connotazione negativa dei dazi, di per sé, l’economia degli Stati Uniti è sufficientemente forte da sopportare eventuali ramificazioni a breve termine da quest’ultimi. E poiché è stato nominato da un presidente repubblicano dopo un lungo processo di intervista, potrebbe semplicemente dirlo.

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Il punto è che i numeri economici parlano da soli e l’economia è forte. Quindi Powell dovrà dire qualcosa di importante per far spostare il rally del mercato azionario, o anche la forza nel dollaro statunitense. Inoltre, mentre i membri del Congresso democratico possono cercare di convincerlo a fare un passo indietro e dire che una disputa commerciale può essere un disastro economico per l’economia, i repubblicani dovrebbero essere proprio lì per convincerlo a mantenere la rotta.

In conclusione, dopo aver letto le recenti interviste di Powell e le recenti dichiarazioni di politica monetaria, assumerò che dirà che l’economia è eccezionale, che la Fed innalzerà i tassi almeno altre due volte quest’anno e che l’economia è essenzialmente protetta contro l’impatto a lungo termine di una guerra commerciale.