Ethereum 2.0 Beacon è live e Bitcoin fallisce i $20K

L’era di Ethereum 2.0 Beacon è iniziata da poche ore. La Beacon chain di ETH 2.0 è live grazie al raggiungimento del goal di 16.384 depositi da 32 ETH cadauno entro le ore 12 UTC di martedì 1 dicembre.

Servivano quindi 524.288 ether vincolati in uno smart contract appositamente realizzato per dare il via a una fase che non segna il passaggio definitivo ad Ethereum 2.0, ma solo il suo inizio. La Beacon Chain è in mainnet, ma viaggerà parallela ad Ethereum 1.0 fino a quando le future implementazioni non saranno portate a termine con le prossime fasi: Phase 1; Phase 1.5; Phase 2.

Vitalik Buterin aveva dato il buon esempio ad inizio novembre versando nello smart contract 3.200 ETH con 100 transazioni da 32 ETH cadauna.

Si è comunque andati anche oltre l’obiettivo minimo, secondo il sito web di monitoraggio della Beacon Chain sono attivi 21.179 validatori che hanno vincolato 694.880 ETH. Da sottolineare la fiducia che hanno, perché non potranno essere ritirati prima del termine della Phase 2.

Ethereum 2.0 Beacon live: cosa succede ora?

Ethereum 2.0 Beacon chain segna l’inizio del passaggio dal metodo del consenso basato su un meccanismo proof-of-work (PoW) e quindi basato sulla prova di lavoro dei processori, ad un metodo del consenso basato sul meccanismo proof-of-stake e quindi basandosi sui validatori che vincolano somme di ether per garantire stabilità della rete, la creazione dei blocchi e la validazione delle transazioni.

Il passaggio è significativo ma siamo solo alla Phase 0 ed è per questo motivo che le due chain viaggeranno in parallelo.

Nella Phase 1 verrà implementato il meccanismo di sharding, ‘shard’, che sostanzialmente dividerà il carico dei dati conservati nella blockchain di ethereum per alleggerire il processo di validazione e archiviazione e migliorare la velocità di approvazione delle transazioni.

A partire dalla Phase 1.5 si verificherà la prima vera implementazione e “fusione”, per così dire, della Ethereum 1.x con la Ethereum 2.0. In questa fase i validatori prenderanno in consegna dai miner la gestione della rete e si proietteranno verso l’ultima fase.

Nella Phase 2 il meccanismo di shard eseguirà le transazioni in modo nativo. Ma al momento non è certo quale sarà la soluzione ottimale, perché è ancora in corso la ricerca.

Cosa significherà Ethreum 2.0 per utenti e investitori

Se Ethereum 2.0 Beacon dovesse centrare l’obiettivo finale di entrare nella Phase 2 senza problemi, per gli utenti della piattaforma blockchain si tratterà di una svolta.

Le transazioni viaggeranno a una velocità senza precedenti e a costi ridottissimi rispetto agli attuali. Si apriranno per il Web 3.0 opportunità uniche tutte ancora da scrivere.

Anche la finanza decentralizzata ne otterrà un grande beneficio: gli investitori sono avvisati.

Una nota è importante aggiungerla per gli investitori e gli utenti. Il passaggio da PoW a PoS non è frutto di un cambio in corsa del progetto. Buterin ben prima di lanciare la prima versione di Ethereum aveva teorizzato e preventivato il passaggio della sua “creatura” al proof-of-stake.

Si tratta quindi del raggiungimento di un obiettivo prestabilito e questo ha fatto alzare il prezzo di ETH.

ETH vola sui mercati delle criptovalute, BTC fallisce $20K USD

A seguito dell’annuncio il prezzo di ETH è volato sopra quota 600 USD. Secondo CoinMarketCap ha superato i 624 dollari di valore mezz’ora prima delle ore 12 UTC dell’1 dicembre.

Poi ha corretto e il prezzo di un ether è sceso sotto i 600 USD. Attualmente vale 597,12 USD (-2,03%).

Bitcoin invece ha fallito la cima dei 20 mila USD: i trader hanno spostato risorse su ETH.