Confcommercio, acquisti di Natale ridotti per italiani -18%

Mentre in Italia nessuna Regione è più rossa, ma sono tra zona gialla e zona arancione, e quindi le attività commerciali possono riaprire un po’ ovunque, Confcommercio pubblica le stime sugli acquisti di Natale da parte degli italiani riferiti in particolare ai regali natalizi.

Ebbene secondo la ricerca condotta dall’Ufficio studi di Confcommercio, “la spesa complessiva per i regali di Natale è calata del -18%”, a causa anche di tredicesime più leggere nelle tasche dei dipendenti che hanno lavorato molte meno ore per gli stop alle attività produttive durante il primo lockdown e le chiusure di questo autunno.

Acquisti di Natale ridotti: chi regge e chi no

Al netto della riduzione degli acquisti di Natale da parte degli italiani e delle italiane, i generi alimentari si confermano la tipologia di bene da regalare più diffusa.

Secondo l’indagine Confcommercio sui regali di Natale degli italiani, il 68% dei rispondenti ha affermato che regalerà generi alimentari natalizi (solitamente cesti o altre forme tradizionali regionali), quindi seguono gli immancabili giocattoli per i bambini e le bambine (51,2%), e al terzo posto troviamo i libri e anche gli ebook (47,2%), l’abbigliamento è al 45%, mentre i prodotti per la cura della persona rappresentano il 36% dei regali di Natale che solitamente si fanno in questo periodo dell’anno.

A crollare sono i trattamenti di bellezza e i massaggi nelle Spa, che calano del 25%, i concerti e gli spettacoli (-25,9%) ed anche i viaggi che risentono di un calo del -5%.

Calano anche gli smartphone ed i computer e relativi accessori e tablet, intorno al -1,1%. Ma va fatto notare che durante l’anno, causa DAD per gli studenti e smart working per i grandi, si è verificato un forte acquisto di computer e tecnologie informatiche.

Ne beneficiano più degli altri anni i regali digitali, tra cui gli abbonamenti alle piattaforme di streaming come Netflix ed Amazon (+10,5%) e i buoni regalo per comprare sulle piattaforme online (+7,2%).

Acquisti di Natale rimandati

In controtendenza rispetto allo scorso anno, Confcommercio fa notare che gli italiani che hanno comprato tra il 16 e il 30 novembre e quindi in concomitanza con il Black Friday e il Cyber Monday, è passata dal 26% al 20%, mentre sono aumentati i consumatori che preferiscono la prima metà di dicembre per l’acquisto dei regali di Natale: 60,9% del 2020, contro il 51,3% del 2019.

In sostanza gli italiani stanno rimandando gli acquisti di Natale perché prima cercano di capire cosa potranno fare e chi potranno effettivamente incontrare. Un punto sul quale, nonostante il dpcm di Natale abbia detto tutto il 3 dicembre, nei fatti non c’è piena certezza dal momento che il Governo ha aperto ad eventuali correzioni, su cui però manca l’ufficialità.

C’è poi un sostanziale 15,89% che i regali li cercherà tra il 16 e il 31 dicembre.

Quanto spenderanno gli italiani questo Natale

Per gli acquisti di Natale e i regali gli italiani spenderanno complessivamente 7,3 miliardi di euro, ovvero il -18% rispetto agli 8,9 miliardi di euro spesi durante il Natale del 2019.

In termini pro capite “si spenderanno 164 euro, cifra leggermente inferiore a quella del Natale 2019 (169 euro)”, scrive Confcommercio.

Il 94,2% dei consumatori spenderà meno di 300 euro per i regali di Natale 2020, contro il 91,6% del 2019.