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Una Finestra sull’Europa: ieri Milano Debole nonostante il Recovery Fund, continua la Corsa di Madrid

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 28, 2020, 05:44 UTC

Il Recovery Fund ha giovato a tutte le borse europee e ha spinto il rialzo dell'Euro, ma Milano ha chiuso comunque solo in lievissimo aumento.

Cambio EUR/USD BCE

La giornata di ieri è stata caratterizzata da due fondamentali eventi internazionali. Da un lato, l’acuirsi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina ha continuato a pesare sul prezzo del petrolio, turbando gli investitori. Dall’altro, la Commissione Europea ha reso noti i dettagli del suo piano per un Recovery Fund europeo da 750 miliardi di euro, di cui 500 miliardi a fondo perduto, per superare la crisi di Coronavirus e mitigarne gli effetti sui Paesi più colpiti.

Così, dopo una seduta particolarmente volatile, le borse hanno chiuso in territorio positivo, nonostante l’elevata volatilità di Piazza Affari. Anche lo spread è sceso nuovamente sotto i 200 punti, chiudendo a quota 194 punti base, con il rendimento del decennale benchmark all’1,52%.

Il cambio euro-dollaro ha parzialmente tratto giovamento dalle notizie della BCE superando quota 1,10 per poi stabilizzarsi nuovamente sotto la soglia di resistenza.

I principali indici europei

Come accennato, le borse europee hanno preso il volo dopo la notizia sul Recovery Fund, che verrà dettagliata in seguito. Tuttavia, il FTSE MIB di Piazza Affari ha poi rallentato la sua corsa nelle battute finali per chiudere ieri con un modesto rialzo del +0,28%.

Hanno fatto meglio, invece, sia il DAX30 che il CAC40. Francoforte ha infatti chiuso in aumento del +1,33%, dopo una seduta molto movimentata tra alti e bassi; Parigi ha invece tagliato il traguardo in crescita del +1,79%.

Continua invece la corsa dell’Ibex-35, in crescita del +2,44%, che dall’inizio della settimana è passato da 6750 punti ai 7175 punti di ieri.

Il Recovery Fund dell’Unione Europea da 750 miliardi di euro

In totale, è stato previsto un Recovery Fund da 750 miliardi di euro, di cui 500 miliardi a fondo perduto e 250 miliardi tramite prestiti. L’Italia sarà tra i principali beneficiari, con sussidi a fondo perduto per circa 82 miliardi di euro (oltre il 15% del fondo totale) e con la possibilità di accedere anche ai prestiti per un ammontare fino a 90 miliardi di euro.

Accolto dunque il piano franco-tedesco per la ripartenza, con i Paesi “frugali”, Austria e Paesi Bassi in testa, che spingono ancora per l’impiego di prestiti in misura prevalente, se non esclusiva.

Si tratta di un importante passo avanti che anticipa però una serie di trattative e negoziazioni tra i Paesi europei, che potrebbe protrarsi per tutta l’estate. Inoltre, ogni Paese dovrà presentare un suo piano nazionale, seguendo anche alcune direttive volute dalla Commissione Europea, che ha proposto l’impiego di una parte del fondo per spese sul digitale e l’ambiente, volte a modernizzare le economie europee.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Quella di oggi sarà una giornata molto ricca per l’Europa, con diversi market movers, come l’indice IPP e IPC in Spagna, oltre alle vendite al dettaglio su base annuale.

In Italia si conoscerà invece il livello di fiducia delle aziende e dei consumatori di Aprile, entrambi stimati da molti analisti ancora in calo.

Sempre domani, in calendario diversi eventi economici anche per l’Eurozona, con l’indicatore dello stato di salute delle imprese e l’indice sulla fiducia dei consumatori e sulle aspettative di inflazione.

Infine, Venerdì si attendono gli indici dei prezzi all’importazione e le vendite al dettaglio in Germania, oltre all’IAPC e al PIL francese trimestrale. In mattinata, si conoscerà anche il PIL italiano del primo trimestre, atteso in calo fino al -5% dalle stime meno pessimistiche degli analisti.

Per un’occhiata a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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