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Shiba Inu (SHIB), Previsioni: Ancora sui Minimi, ma nel 2023 la Ripresa è Possibile

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Dec 30, 2022, 10:13 UTC

Il prezzo di Shiba Inu (SHIB) rimane ribassista e guarda all'ultimo supporto principale di 0,000008$. Ci sono concrete possibilità di ripresa nel 2023?

Previsioni di prezzo Shiba Inu (SHIB)

Il prezzo di Shiba Inu, la seconda meme-coin più capitalizzata dopo il Dogecoin (la sua moneta ispiratrice) è stata una delle criptovalute più colpite dalla pressione ribassista e dal sentiment bearish dell’intero mondo crypto.

Nel quadro generale di forte calo anche per i progetti con una solida infrastruttura tecnologica alle spalle, non sorprende che il sottoinsieme delle meme-coin abbia subito un forte impatto ribassista, considerando la sua proclività più spiccatamente speculativa.

Verso i minimi di Giugno 2022

I lontani picchi rialzisti di Shiba Inu, segnati a fine Ottobre 2021, saranno quasi certamente irrealizzabili nel futuro prossimo, anche in un’ottica di medio termine. Tuttavia, tra operatori di mercato e alcuni analisti è sopravvissuta la speranza di un recupero almeno fino alla resistenza principale di 0,000010$.

Gli ultimi movimenti ribassisti sembrano invece confermare il proseguimento del downtrend anche oltre il supporto di 0,000008$, verso i minimi già toccati questo Giugno.

Infatti, oggi al momento della scrittura, Shiba Inu (SHIB) si ritrova ancora in calo verso il supporto principale, precisamente a quota 0,000008027$. Il break-out ribassista potrebbe essere dietro l’angolo, con gravissime conseguenze.

Previsioni aggiornate sul prezzo di Shiba Inu

Il prezzo di Shiba Inu si avvicina dunque al supporto principale di 0,000008$ e potrebbe presto tentare un break-out. In questo quadro fortemente rialzista, appare verosimile un proseguimento verso i minimi di Giugno 2022 a quota 0,0000077$ e, da qui, verso i supporti successivi identificabili a 0,0000075 e 0,0000072 dollari.

Il rischio, per i traders ancora speranzosi di osservare un netto recupero, è quello di un’estensione dei ribassi oltre il gap tecnico posto alle spalle degli ultimi supporti sopra citati.

Infatti, a livello grafico non ci sono punti di appoggio che permettano di limitare il pessimismo sulle sorti del progetto. La prospettiva potrebbe essere persino quella di un collasso verso nuovi minimi difficili da identificare, ma possibilmente sotto 0,000005$.

Per evitare questo crollo, il prezzo di Shiba Inu dovrà evitare una chiusura annuale sotto 0,000008$ e dovrà tentare di rimbalzare sugli eventuali supporti intermedi per avvicinarsi il prima possibile alla resistenza di 0,000010$.

In un mercato tanto speculativo, c’è però una prospettiva per possibili rialzi, magari trainati da un rinnovato entusiasmo degli operatori?

Shibarium e burn in arrivo nel 2023

Partiamo dal presupposto che, al momento, solo un holder di Shiba Inu su dieci si trova in profitto. Ciò si traduce in oltre 1 milione di operatori che si trovano ancora in rosso con Shiba Inu, mentre la più elevata concentrazione di coin è in mano a poche balene in grado di rivoltare i trend di breve termine da un giorno all’altro. Lo scenario è tutt’altro che rassicurante, come evidenziato anche sul fronte tecnico.

Nel 2023, il progetto potrebbe però riuscire a stuzzicare l’interesse di nuovi traders grazie all’arrivo della blockchain Shibarium, in grado di fornire a Shiba Inu una piattaforma tecnologica tale da attivare progetti NTF e DeFi e bruciare nel processo (tramite transaction fees) diversi tokens.

E a proposito di burn, pare che il portale di burn lanciato sul sito ShibaSwap con risultati tutt’altro che convincenti possa tornare nel 2023 per rilanciare la speranza di raggiungere prezzi più elevati riducendo i token in circolazione.

Per inteso, non ritengo assolutamente che tali novità possano rivoluzionare le prospettive di medio e lungo termine di Shiba Inu. Tuttavia, sotto una corretta gestione (per tempistiche, modalità di comunicazione e sostegno da parte degli sviluppatori) si tratta di due possibili assi nella manica in grado di mantenere agganciati al progetto gli attuali holder e attirarne di nuovi.

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Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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