La BCE si mostra ottimista sulle prospettive economiche, ma incombe l'incertezza sui dazi, ponendo ulteriore pressione sul cambio euro dollaro.
Il prezzo dell’euro dollaro sta mostrando guadagni moderati durante la prima sessione europea di lunedì, interrompendo una serie di perdite settimanali. Il fiber si sta muovendo sopra 1,1640, estendendo il rimbalzo dai minimi della scorsa settimana a 1,1556. Tuttavia, il trend più ampio dell’euro dollaro rimane ancora ribassista, con il cambio che si muove all’interno di un canale discendente dopo un calo di due settimane. In assenza di dati macroeconomici rilevanti durante la giornata, l’attenzione degli investitori rimane concentrata sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, che continuano a pesare sull’andamento della valuta unica.
Le preoccupazioni riguardo i dazi statunitensi continuano a dominare la scena. L’Unione Europea e gli Stati Uniti sono impegnati in un lungo ciclo di negoziati, ma non ci sono ancora sviluppi significativi. Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato di essere fiducioso di raggiungere un accordo, ma il presidente Donald Trump ha fissato una scadenza perentoria al 1° agosto, minacciando dazi del 15-20% se non si raggiungerà un accordo. La situazione resta tesa, con l’Unione Europea che prepara misure di ritorsione nel caso i colloqui falliscano. Se non verranno raggiunti risultati concreti, il fiber potrebbe continuare a soffrire, poiché la continua incertezza commerciale limita le aspettative di una risoluzione favorevole.
Dal punto di vista macroeconomico, questa settimana si preannuncia interessante per la politica monetaria della BCE. L’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) e l’aggiornamento della Banca Centrale Europea potrebbero fornire indicazioni fondamentali per determinare la direzione a breve termine dell’euro dollaro. Molti osservatori si aspettano che la BCE mantenga i tassi invariati, ma i commenti della presidente Christine Lagarde, soprattutto sulla crescita economica e l’eventuale impatto dei dazi, potrebbero influenzare il mercato. Gli investitori guarderanno con attenzione per cogliere eventuali segnali sul futuro della politica monetaria europea.
Al momento della scrittura, il fiber quota 1,1641, in rialzo dello 0,14%. Tuttavia, il cambio appare in fase di consolidamento al di sotto del livello annuale di 1,1655. Una chiusura confermata sotto questa soglia potrebbe rafforzare la posizione dei ribassisti, aprendo la strada a un nuovo test del supporto annuale a 1,1554. L’eventuale rottura di quest’ultimo livello aumenterebbe le probabilità di una discesa verso l’importante soglia psicologica di 1,1500.
Al contrario, un pullback deciso al di sopra di 1,1655 potrebbe offrire nuova linfa ai compratori. In tal caso, i tori avrebbero l’opportunità di riportare pressione al rialzo sul cambio, con obiettivi a 1,1700 e successivamente a 1,1759, zona poco sotto l’attuale massimo annuale.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.