Il cambio euro dollaro recupera il terreno perso in un clima di maggiore supporto al rischio, mantenendo però ancora il suo trend ribassista.
Il prezzo dell’euro dollaro sta mostrando segnali di recupero, con il cambio che sale sopra 1,1650 durante la sessione europea di venerdì. Dopo una serie di perdite nei giorni precedenti, il fiber sta cercando di consolidare i guadagni con il supporto di un sentiment di mercato positivo. Nonostante questo recupero, la coppia rimane ancora in territorio settimanale negativo, con i mercati che continuano a osservare con attenzione i dati in arrivo.
L’incertezza commerciale continua a dominare il panorama, con i negoziati tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea ancora in corso. Nonostante l’ottimismo riguardo a un possibile accordo, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la sua disponibilità a far leva sui dazi, il che mantiene la propensione al rischio degli investitori contenuta. La reazione al recente annuncio da parte di Trump di nuove aliquote tariffarie ha spinto i trader dell’euro dollaro a rimanere cauti, con i mercati che si aspettano ulteriori sviluppi nelle trattative bilaterali.
Dal punto di vista macroeconomico, gli investitori stanno aspettando con ansia la pubblicazione dell’indice di fiducia dei consumatori del Michigan, previsto a breve, che potrebbe fornire ulteriori spunti sulla salute dell’economia statunitense. I dati recenti hanno mostrato segnali di una crescita dei consumi robusta, con le vendite al dettaglio negli Stati Uniti in crescita dello 0,6% a giugno, superando le aspettative degli analisti. Inoltre, le richieste settimanali di disoccupazione sono scese a 221.000 unità, il livello più basso degli ultimi tre mesi, indicando la solidità del mercato del lavoro.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber quota 1,1652, in rialzo dello 0,47% e in pieno tentativo di breakout del livello annuale 1,1655. Se questo livello dovesse essere superato, si potrebbe assistere a un forte recupero della pressione dei tori, con obiettivo a breve termine il livello chiave di 1,1700 e, successivamente, il livello annuale 1,1759.
Tuttavia, una falsa rottura del livello annuale 1,1655 porterebbe gli orsi ad intensificare la loro pressione sull’euro dollaro, rischiando di far scivolare il prezzo verso il livello chiave di 1,1600, con la possibilità di un ritorno verso il livello annuale di 1,1554.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.