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Prezzo Oro: Potenziale Rialzista Verso Nuovi Massimi

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Mar 2, 2024, 14:43 UTC

Punti Principali:

  • Il prezzo dell'oro ha subito un netto rialzo nella scorsa chiusura weekly e potrebbe continuare a spingersi oltre, verso nuovi massimi relativi
  • L'allungo è stato trainato dall'indebolimento del dollaro USA a fronte di una serie di dati macro poco felici
  • Sebbene il trend di breve/medio termine resti solidamente rialzista, l'andamento dell'oro sarà strettamente vincolato alle decisioni della Federal Reserve sui tassi d'interesse.
Prezzo Oro

In questo articolo:

Il prezzo dell’oro ha effettuato un vistoso break-out rialzista sopra la resistenza di 2050 dollari l’oncia e verso nuovi massimi relativi da 2 mesi.

L’andamento attuale suggerisce come sempre cautela, a causa delle possibili ondate di realizzi, ma l’impostazione tecnica potrebbe garantire ulteriori allunghi verso nuovi massimi relativi.

Con il prezzo in chiusura weekly a 2082 dollari al barile, le prospettive di un ritorno sopra la resistenza a 2100 dollari si fanno un po’ più concrete.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro ha percorso un ampio rally rialzista nella chiusura settimanale, per fermarsi sulla resistenza a 2088 dollari. La prossima settimana potrebbe offrirci un proseguimento dei rialzi anche verso il record di Dicembre 2023 a quota 2135 dollari l’oncia.

Un ritorno su questo target tecnico non sarebbe privo di rischi ribassisti, ma potrebbe aprire le porte a una nuova stagione di massimi relativi che andrebbero presto o tardi a toccare anche la resistenza successiva di 2190 dollari.

I riferimenti tecnici di maggior rilievo offrono tutti segnali rialzisti: partendo dagli EMA a 50 e 200 giorni, abbondantemente superati, passando per l’indicatore Gold Cycle (a 102 punti) e al contesto macro, che ci obbliga però a condurre una riflessione a parte.

Alcune ragioni di natura fondamentale per il rialzo dell’oro

L’aumento del prezzo dell’oro nelle scorse ore è stato spinto in parte dal calo dei rendimenti dei titoli del tesoro USA e dai più recenti dati sull’andamento industriale e sulla fiducia dei consumatori, in sensibile calo.

Un’incognita di particolare rilievo è però rappresentata dalle tempistiche per un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Ci riferiamo dunque al cosiddetto easing, atteso con tutta probabilità non prima di Giugno.

A questo proposito, ricordiamo che per tutto lo scorso anno il rafforzamento del dollaro USA e l’innalzamento dei tassi ha pesato sul mercato dell’oro. La ragione è chiara: costi finanziai più elevati (come quelli rappresentati dai tassi d’interesse) sono generalmente un fattore negativo per il mercato dell’oro, che invece non offre alcun interesse.

Ad aver garantito sostegno al metallo prezioso in questo periodo è stata la domanda di beni rifugio causata dal contesto geopolitico non propriamente sereno. Tuttavia, le decisioni della Fed (o anche solo ipotesi e congetture sulle stesse) potranno seriamente influenzare l’andamento e garantire una spiccata dose di volatilità al mercato.

Tra tutti i metalli preziosi, è però senza dubbio l’oro a rappresentare quello con la maggiore probabilità di proseguire in un trend rialzista di breve/medio termine, nonostante le minacce ribassiste sempre incombenti.

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Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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