Petrolio in deciso recupero nonostante una sbandata nel pomeriggio. Tecnicamente non ci sono però indicazioni di ripresa "definitiva".
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, sono reduci da una sessione di deciso recupero. Quando sono le 20:46 di mercoledì 29 novembre, il contratto future Light Crude Oil con scadenza a gennaio viene passato di mano a 77.87 dollari, con un guadagno del +1,91% su base giornaliera.
I valori si stanno riportando in prossimità dei massimi relativi del 20 novembre scorso, toccati a 78.46, e più in generale si sono appena riaffacciati ad un’area di tecnica di probabile ripiegamento, che si estende fino ai 79.15. Le aspettative sono di ripresa del ribasso in direzione dei recenti minimi del 16 novembre, registrati a 72.16.
Una forte tempesta nella regione del Mar Nero ha interrotto fino a 2 milioni di barili al giorno (bpd) di esportazioni di petrolio dal Kazakistan e dalla Russia. L’informazione, diramata da Reuters, giunge da alcuni funzionari statali e agenti portuali. I carichi di petrolio da Novorossijsk e dal terminale del Caspian Pipeline Consortium (CPC) nella vicina Yuzhnaya Ozereyevka sono in stato di sospensione dalla scorsa settimana.
I maggiori giacimenti petroliferi del Kazakistan – Tengiz, Kashagan e Karachaganak – stanno riducendo la produzione giornaliera combinata di petrolio del 56% a partire dal 27 novembre, poiché la tempesta ha interrotto i carichi al CPC, il principale terminale di esportazione del petrolio kazako, ha dichiarato il ministero dell’Energia kazako. L’interruzione dovrebbe ridurre la produzione di petrolio del Kazakistan di 631.700 tonnellate questa settimana, aggiungendo che non è chiaro quando la situazione si normalizzerà.
Il porto russo di Novorossiysk, il più grande sbocco sul Mar Nero per petrolio e prodotti, è rimasto chiuso quest’oggi per le operazioni di carico, secondo i dati dell’agente portuale in possesso di Reuters. Due carichi di petrolio da 80.000 tonnellate ciascuno erano in attesa di un miglioramento del tempo prima di salpare. Entrambi sono in ritardo da più di una settimana, secondo i dati, insieme a circa 10 petroliere che devono ancora iniziare il carico.
Il grafico intraday a barre da 30 minuti ci consente di verificare con maggiore dovizia di dettagli il comportamento odierno dei prezzi. Dopo aver raggiunto massimi relativi a 77 88 nel primo pomeriggio, essi hanno effettuato una rapida flessione fino a 75.67 e si sono infine riportati al rialzo a 77.98.
Le resistenze, ossia i punti ove si suppone siano concentrati i venditori, si trovano a 77.85/78.07 e 78.91/79.13. Entrambe costituiscono potenziali punti di ripresa del ribasso. Le proiezioni a fino a tutta la giornata di domani 30 novembre indicano un obiettivo a 73.58. Sarebbe necessaria una revisione dello scenario solo dopo l’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 79.13.
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