Prezzi Palladio: Recupero in Corso da Metà Marzo, Nonostante la Domanda in Calo

I prezzi del future sul Palladio, quotato in dollari al Nymex, hanno raggiunto quest’oggi massimi relativi a quota 1051.5 al culmine di una fase di recupero che sta proseguendo dai minimi relativi del 27 marzo scorso e che, ad oggi, ha condotto ad un incremento del +8.07% complessivo.

Il grafico a candele settimanali evidenzia come il recupero di questi ultimi giorni sia inserito in un contesto più ampio di rialzo che prosegue sin dalla metà di febbraio. Il mercato del Palladio era riuscito a raggiungere i massimi dell’anno durante la settimana dell’11 marzo a 1120.0 e, dopo una breve fase di correzione, sta riprendendo adesso spinta rialzista e pare orientato al test della resistenza-target situata a ridosso della linea dei 1150.0 dollari. 

Mentre sono le 19:51 di giovedì 4 aprile, il contratto Future Palladium con consegna 06/24 viene passato di mano a 1042.5 dollari, con un guadagno del +2.04% su base giornaliera.

Il Platino Rimpiazza il Palladio

Le quotazioni del palladio si trovano ad affrontare da diversi mesi un calo progressivo del fabbisogno da parte dell’industria automobilistica, che sta sostituendo questo metallo con il platino (meno costoso) per produrre i catalizzatori delle marmitte.

L’aumento delle vendite di veicoli elettrici, che non richiedono catalizzatori, potrebbe ridurre ulteriormente la domanda di palladio. Questo calo è stato accentuato anche dalle incertezze legate alla fornitura russa, che rappresenta oltre il 40% dell’offerta globale. 

Una recente analisi di Deutsche Bank suggerisce che le tendenze di offerta e domanda favoriranno ancora il platino rispetto al palladio nel corso del 2024, a causa della prevista diminuzione della produzione globale di veicoli a motore a combustione interna. La sostituzione del palladio con il platino nei catalizzatori automobilistici è un processo già in atto, che dovrebbe continuare tra il 2024 e il 2025. 

Scenario tecnico a 5-10 sedute

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo affinare con maggior precisione la disposizione dei livelli tecnici, che terremo come riferimento per l’operatività nelle prossime 5-10 giornate almeno. Siamo in presenza di un segnale rialzista, per cui i livelli più importanti sono quelli di supporto, i quali identificano i punti dove sono attualmente posizionati i compratori. Si tratta in particolare di quota 985.0 e quota 904.4/914.8.

I supporti costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti almeno fino al 17 aprile prossimo. Le aspettative sono di raggiungimento e successiva rottura della resistenza intermedia situata a quota 1090.0, da cui potrebbero tuttavia scattare provvisori arretramenti in seno al rialzo atteso.

Le proiezioni fissano un target a 1148.0, raggiunto il quale sarà necessario attendere indicazioni dei prezzi prima di aggiornare di nuovo l’analisi. Il segnale tecnico è long solo su riavvicimenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a quota 999.0. Lo stop per il segnale rialzista scatterebbe solo in caso di violazione del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 904.4.

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