Prezzi Oro: Prosegue il Rally dal 14 Settembre. Target 1-2 sedute a $ 1978.8

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi nuovi massimi relativi a quota 1967.1. Sta quindi proseguendo ulteriormente la fase di recupero cominciata dal mercato subito dopo il raggiungimento dei minimi relativi del 14 settembre, a 1921.7. In meno di cinque giornate, il contratto Future Gold con scadenza a dicembre ha già recuperato il 2.36%, e non evidenzia indicazioni di esaurimento della pressione rialzista.

Da una prospettiva tecnica, la resistenza “naturale” che si frappone alla prosecuzione del rialzo è posta sui massimi del primo settembre a 1980.2, virtualmente raggiungibili già in corso di settimana. Con riferimento alle prossime 5-10 giornate, segnaliamo la formazione di supporti di breve periodo tra 1937.6/1940.0 ed a 1927.0/1929.2. Sulla tenuta di questi livelli poggiano proiezioni rialziste fino alla linea dei 2005.0 dollari.

Erosione dei Profitti delle Miniere

L’impennata dei prezzi del petrolio non è di buon auspicio per gli operatori dell’oro, almeno stando all’opinione di Joe Mazumdar, redattore e analista di Exploration Insights. Mazumdar ha rilasciato un’intervista al sito specialistico Kitco.com in occasione del Precious Metals Summit 2023 a Beaver Creek, Colorado. All’intervista ha partecipato anche Brent Cook, fondatore di Exploration Insights.

Mazumdar ha osservato che i prezzi del petrolio sono in rialzo grazie alle azioni politiche di Russia e Cina. I tagli alla produzione da parte dell’OPEC+, protratti fino alla fine dell’anno, hanno spinto il petrolio sopra ai 92$ al barile. A causa dei prezzi elevati dell’energia, i margini delle aziende che operano nell’estrazione dell’oro saranno compressi. “È più difficile per loro mostrare un flusso di cassa decente per la seconda metà di quest’anno”, ha dichiarato Mazumdar. “Il petrolio è una parte importante di qualsiasi impresa mineraria”. 

Quadro Tecnico per il Future Gold

Il grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, ci consente di rilevare la posizione dei riferimenti tecnici più vicini da utilizzare per l’operatività a 1-2 giornate. In particolare ci interessa la disposizione dei supporti, che sorreggono il segnale rialzista già in vigore. Essi sono posizionati adesso a 1960.3 e 1954.1/55.2.

Entrambi i supporti costituiranno tra stanotte e domani, 21 settembre, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. I valori si trovano proprio mentre scriviamo a contatto con la resistenza di quota 1967.2/67.7, da cui potrebbero scattare provvisorie prese di beneficio nelle prossime ore. Le proiezioni sono rialziste con obiettivo a 1978.8. Lo scenario verrebbe interrotto solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1954.1.

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