Prezzi Oro: Future Gold Verso la Prima Chiusura Negativa Dal 22 Marzo

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, hanno toccato quest’oggi nuovi massimi storici a 2324.8, evidenziando tuttavia una leggera perdita di pressione rialzista rispetto alle ultime sedute. I valori si stanno infatti avviando alla prima chiusura negativa dal 22 marzo. Mentre sono le 17:59 di giovedì 4 aprile, il contratto future Gold con consegna 06/24 viene scambiato a 2311.4 dollari, in calo del -0.16% su base giornaliera.

Il grafico storico, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia come siano ancora attive proiezioni rialziste di tendenza fino all’ampia area fra 2360.0/80.0. I prezzi stanno tuttavia esercitando pressione proprio in queste ore sulla resistenza intermedia situata a 2315.0/2320.0, ed il supporto più interessante sarebbe da ricercare non prima di quota 2233.3, corrispondente al gap-up rimasto aperto dopo il passaggio al contratto di giugno. Per il momento non sono comunque visibili indicazioni di esaurimento della tendenza al rialzo e non ci sono segnali di imminente avvio di fasi correttive. 

Il Medio Oriente Surriscalda l’Oro

La domanda di beni rifugio rimane preponderante mentre ci avviamo al termine della settimana, anche a causa dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Gli operatori appaiono ancora del tutto sbilanciati verso posizioni lunghe sul contratto Gold con consegna a giugno. 

L’Associated Press ha riferito che l’apparato militare statunitense si aspetta una forma di rappresaglia dall’Iran dopo che Israele ha ucciso alcuni alti ufficiali militari iraniani in un attacco aereo all’inizio della settimana. L’Iran ha dichiarato in passato di ritenere gli Stati Uniti responsabili di qualsiasi attacco israeliano all’Iran, dati i stretti legami tra gli Stati Uniti e Israele e il fatto che molte delle armi militari di Israele provengono dagli Stati Uniti. 

Il mercato è in attesa del dato più importante della settimana, se non del mese, in calendario per domani mattina: è previsto il rapporto sulla situazione occupazionale di marzo del Dipartimento del Lavoro USA. Le previsioni degli analisti vanno in direzione di un aumento delle buste paga non agricole di 200.000 unità, rispetto al +275.000 registrato a febbraio. 

I mercati azionari e obbligazionari, così come i metalli preziosi, sono stati in parte tranquillizzati dai commenti del presidente della Fed Jerome Powell sull’economia statunitense, nel discorso tenuto ieri all’Università di Stanford. Powell ha dichiarato che nuovi tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti sono ancora probabili nel corso di quest’anno. 

Quadro Tecnico a 1-2 sedute

Su grafico a barre da 30 minuti è visibile l’area di supporto che è stata intercettata dai minimi odierni a 2301.8, e da cui è scattata una nuova reazione, ancora in via di sviluppo mentre scriviamo. I supporti sono situati a 2306.4 e 2300.0. Entrambi questi livelli costituiranno ancora, tra stanotte e l’intera sessione di domani 5 aprile, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di ulteriori arretramenti. 

Le aspettative sono di raggiungimento di nuovi massimi a 2328.2, virtualmente raggiungibile entro la fine della settimana in corso. Il segnale tecnico è long su riavvicinamenti al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 2310.9. Lo stop per lo scenario scatterebbe solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2300.0.

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