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Prezzi Oro: Dati Usa Inflattivi, Ma il Gold Regge in Zona-Massimi Storici

Da:
Federico Dalla Bona
Aggiornato: Mar 14, 2024, 18:26 UTC

Oro guardingo appena sotto ai massimi storici della scorsa settimana, pronto a spiccare un nuovo balzo in direzione dei $ 2200.

Prezzi Oro: Dati Usa Inflattivi, Ma il Gold Regge in Zona-Massimi Storici

In questo articolo:

I prezzi del future sull’oro, quotato in dollari al Comex, stanno attraversando dall’8 marzo scorso una fase di stabilizzazione sotto i massimi storici toccati lo stesso giorno a quota 2203.0. Nelle quattro giornate successive i valori sono riusciti a consolidare la tenuta dell’area compresa fra 2152.0/2162.0, rafforzandone la valenza in funzione di supporto.

Il grafico a candele settimanali evidenzia come tale supporto coincida sostanzialmente con il punto di picco registrato lo scorso dicembre a 2152.3, ove era situata la vecchia resistenza di medio termine. Non ci sono – da una prospettiva tecnica – indicazioni di esaurimento della pressione rialzista di fondo, che dovrebbe ancora essere in grado di generare spinta al rialzo fin oltre la linea dei 2200.0 dollari.

L’Oro Regge sui Massimi Nonostante i Dati 

Le quotazioni dell’oro continuano a mantenersi elevate nonostante l’inflazione rappresenti una minaccia persistente per l’economia degli Stati Uniti. L’Indice dei prezzi alla produzione (PPI) è aumentato dello 0,36% lo scorso mese, dopo un incremento dello 0,30% a gennaio, come riportato oggi sulle tabelle diffuse dal Dipartimento del Lavoro USA. 

I dati sull’inflazione sono risultati più alti del previsto, con un aumento generale negli ultimi 12 mesi pari al +1,6%. L’inflazione di base è salita dello 0,3% a febbraio, sulla scia dell’aumento dello 0,5% registrato a gennaio, e superando anch’essa le previsioni. Nonostante ciò, il mercato dell’oro non ha registrato un significativo aumento della pressione di vendita, e mostra anzi un consolidamento dei prezzi sopra i nuovi supporti.

L’attenzione degli operatori è concentrata adesso sul fitto calendario di rapporti economici in arrivo, inclusi l’indice dei prezzi al consumo e l’indice dei prezzi alla produzione, che potrebbero influenzare i piani della Federal Reserve sul taglio dei tassi di interesse. Tra i metalli, si segnala un aumento dei prezzi del rame con il raggiungimento del nuovo massimo a 11 mesi, a causa della riduzione della produzione da parte di alcune fonderie in Cina. 

Quadro Tecnico per il Future Gold

Quando sono le 17:44 di giovedì 14 marzo, il contratto Future Gold con consegna 04/24 viene scambiato a 2163.5 dollari, in calo del -0.79% su base giornaliera. Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di definire la posizione dei livelli tecnici più rilevanti con riferimento alle prossime 1-2 giornate.

Riteniamo ci siano le condizioni per una nuova ripartenza rialzista, poggiando sui livelli di supporto situati adesso a 2161.7 e 2156.1. Tra stanotte e l’intera sessione di domani, venerdì 15, tali livelli costituiranno punti di probabile rimbalzo in caso di nuovi arretramenti. Consideriamo attivo un target a 2174.6, raggiunto il quale sarà necessario aggiornare di nuovo l’analisi. Possiamo tuttavia premettere che il consolidamento degli scambi sopra quota 2175.0 favorirebbe un’espansione ulteriore del recupero almeno fino a 2195.0. 

Il segnale tecnico è long su nuovi test del primo supporto. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura ribassista del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2156.1.

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