Il nuovo contratto future sul gas scad. 06/23 arretra leggermente ma conserva un'impostazione rialzista di breve periodo. Livelli tecnici aggiornati.
I prezzi del future sul gas naturale, quotato in dollari al Nymex, stanno attraversando una leggera fase di arretramento dai massimi toccati martedì 25 scorso, a quota 2.468. I valori hanno raggiunto quest’oggi minimi relativi a 2.268, prima di avviare una leggera reazione. Quando sono le 20:14 di giovedì 27 aprile, il contratto future Natural Gas con scadenza a giugno viene passato di mano a 2.348 dollari, in rialzo del +1.87% su base giornaliera.
Non sono evidenti indicazioni tecniche di esaurimento del recupero che sta salendo dai minimi del 14 aprile scorso. In prospettiva rialzista, non sarebbe tecnicamente necessario per il mercato effettuare fin da subito nuove accelerazioni al rialzo. L’aspetto principale in questa fase riguarda il consolidamento dei valori sopra i punti di supporto, in funzione preparatoria all’ampliamento del recupero nel corso del mese di maggio.
La relativa stabilità odierna dei prezzi del gas è stata dovuta principalmente alle previsioni di clima stabile nelle prossime due settimane. L’assenza di movimenti significativi si è verificata anche se la quantità di gas che affluisce agli impianti di esportazione di gas naturale liquefatto (LNG) degli Stati Uniti è ancora sulla buona strada per raggiungere livelli-record per il secondo mese consecutivo. L’aumento della produzione è stato dovuto alla ripresa dei lavori dell’impianto di Freeport in Texas, uscito a febbraio da un’interruzione che era durata ben otto mesi.
La U.S. Energy Information Administration (EIA) ha dichiarato un aumento dello stoccaggio durante la settimana conclusasi il 21 aprile. Secondo gli analisti, si tratta di quantità superiori alla media solita per questo periodo dell’anno, anche perché il clima mite della scorsa settimana aveva mantenuto bassa la domanda di riscaldamento.
Alcuni analisti cominciano a domandarsi se i prezzi bassi del gas in Europa e in Asia possano costringere gli esportatori di LNG statunitensi a cancellare delle spedizioni anche quest’estate, visto che il clima prevalentemente mite di questo inverno ha lasciato enormi quantità di gas in deposito. Nel 2020, almeno 175 spedizioni di LNG sono state cancellate a causa dell’eccesso di offerta e della debolezza della domanda.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di livelli di supporto validi fino al termine della settimana a quota 2.295/2.315 e a quota 2.110/2.127. Si tratta di altrettanti luoghi di probabile reazione del mercato in caso di arretramenti, particolarmente se fra stanotte e domani venerdì 28.
Le aspettative sono di allargamento del rialzo fino a 2.594/597, ove è posta l’attuale resistenza più vicina. Successivamente ci sarà spazio per un ulteriore rincaro fino a 2.723/737. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 2.110, meglio se confermato da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti. Il segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a quota 2.346.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.