Il Gas Naturale prova il rimbalzo ma alla fine cede alle vendite. Scenario di arretramento ancora attivo.
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno finora attraversato una sessione a due facce, caratterizzata inizialmente dal raggiungimento di massimi relativi a quota 2.410 e successivamente dall’avvio di prese di beneficio, che stanno riportando i valori in prossimità dei minimi di martedì a quota 2.257.
Quando sono le 20:17 di mercoledì 31 maggio, il contratto future Natural Gas con scadenza a luglio viene scambiato a 2.270 dollari, in calo del -2.45% da ieri. I valori stanno consolidando la rottura dei vecchi minimi relativi di quota 2.320 e sembrano destinati ad un ampliamento della debolezza, durante il corso delle prossime tre-cinque giornate.
Una perdita di gas presso l’impianto norvegese di gas naturale liquefatto (LNG) di Hammerfest è stata arrestata e la normalizzazione è in corso. È tuttavia ancora troppo presto per dire quando la produzione riprenderà, ha dichiarato mercoledì Equinor. La società ha fattosapere in una nota ufficiale che la perdita si è verificata in relazione a una valvola di uno dei circuiti di raffreddamento dell’impianto. Il gas fuoriuscito viene di norma utilizzato per il raffreddamento durante la produzione di LNG.
L’impianto è stato chiuso dopo la perdita, ha dichiarato un portavoce dell’operatore Equinor, confermando un precedente rapporto della polizia. “C’erano 98 persone presenti nello stabilimento quando si è verificato l’incidente. Tutto il personale è stato rintracciato e non sono stati segnalati feriti”, ha aggiunto la società.
Hammerfest è l’unico impianto di LNG su larga scala in Europa e può trattare 18.4 milioni di metri cubi di gas al giorno a regime, poco più del 5% della capacità di esportazione di gas della Norvegia. Il gas viene convogliato a Melkoeya, dal giacimento offshore di Snoehvit, sito a 160 km di distanza nel Mare di Barents. La partnership di Hammerfest LNG comprende Equinor, Petoro, TotalEnergies, Neptune Energy e Wintershall Dea.
Su grafico a barre da 30 minuti è ben evidente come lo spunto rialzista odierno si sia smorzato subito dopo il test della resistenza principale a 1-3 giornate, sita a quota 2.412. Un’ulteriore resistenza, più vicina, è posta a 2.330/342. Lo spazio compreso fra le resistenze ed il supporto intermedio di quota 2.241 è zona di distribuzione. Ci aspettiamo quindi ripetuti cambi di tendenza nell’area tra i livelli menzionati, in preparazione alla rottura ribassista con obiettivo a 2.175. Possiamo già anticipare che, se tale livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione in vendita, dovremmo cercare il successivo punto di verifica non prima di 2.082/088.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.