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Prezzi Gas Naturale: A Rischio La Tenuta Dei Minimi Della Pandemia

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Mar 15, 2024, 20:34 UTC

Torna la pressione ribassista sul Gas, pericolosamente sulla traiettoria dei minimi pluriannuali. Riferimenti tecnici aggiornati.

Prezzi Gas Naturale: A Rischio La Tenuta Dei Minimi Della Pandemia

In questo articolo:

I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, stanno esercitando pressione ribassista da tre giornate nella stretta area contenuta fra 1.640/1.650. Le vendite stanno proseguendo su questo mercato sin dal picco relativo toccato il 5 marzo scorso a 2.009. Non ci sono indicazioni di esaurimento della pressione ribassista attualmente in vigore e una revisione in questo senso potrebbe scattare solamente dopo l’eventuale superamento consolidato di quota 1.777, appena sopra al picco di oggi registrato a 1.774.

Quando sono le 19:18 di venerdì 15 marzo, il contratto Future Natural Gas con consegna 04/24 viene passato di mano a 1.654 dollari, in calo del -5% su base giornaliera. Il grafico storico, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione, evidenzia la posizione dei supporti di lungo periodo coincidenti con i minimi che sono stati toccati fra maggio-aprile-giugno 2020, in piena pandemia, rispettivamente a 1.519, 1.521 e 1.517.

Si tratta dei valori più bassi dal 1995. Da una prospettiva tecnica dobbiamo preventivare la possibilità di un ulteriore avvicinamento dei valori a tali livelli, se non addirittura di una discesa fin sotto alla linea degli 1.500.

Produzione Gas USA sui Massimi Storici

Questa settimana ha fatto registrare il maggior aumento di impianti di perforazione attivi negli USA dallo scorso settembre. Il numero di impianti di perforazione per petrolio e gas è un indicatore precoce della produzione futura, ed è salito di sette unità, portandosi a 629, nella settimana fino al 15 marzo. 

La società di servizi energetici Baker Hughes ha dichiarato che, nonostante l’aumento di questa settimana, il numero totale di impianti in attività è ancora inferiore di 125 unità (il 16,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo Baker Hughes gli impianti di perforazione per il gas sono saliti solo di una unità, raggiungendo quota 116. Il gas risente enormemente del calo dei prezzi oltre che dell’aumento dei costi della manodopera e delle attrezzature dovuto all’impennata dell’inflazione. Inoltre le società si sono concentrate sulla riduzione del debito e sull’aumento dei rendimenti per gli azionisti invece di aumentare la produzione. 

La produzione statunitense di petrolio e gas rimane tuttavia ancora in linea con i massimi storici del 2024 e del 2025, grazie ai guadagni in efficienza ed al completamento dei lavori sui pozzi già perforati.

Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo sulla localizzazione delle resistenze che mantengono attiva la pressione ribassista. Con riferimento alle prossime 1-2 giornate consideriamo attivi degli obiettivi a 1.605 e 1.575, entrambi tecnicamente raggiungibili entro la sessione di martedì prossimo 19 marzo.

Le resistenze sono localizzate a 1.690 e 1.720. Entrambe costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di recuperi tra stanotte e l’intera giornata di lunedì prossimo. 

Il segnale tecnico è short su riavvicinamenti alle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 1.673. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura sul grafico a 30 minuti superiore a 1.720. 

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