Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI Verso una Nuova Accumulazione a 80$?

L’andamento delle due commodity più importanti del settore energetico, petrolio e gas naturale, non tradisce le ultime previsioni e si mantiene stabile, con il petrolio greggio in area rialzista e il gas naturale, al contrario, verso nuovi minimi da oltre un anno.

Il petrolio greggio WTI, precisamente, viene scambiato oggi al momento della scrittura a 78,11 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 3,62 dollari.

Per il petrolio greggio, il prossimo target di rilievo si trova a 80 dollari, mentre il gas naturale potrebbe superare anche il valore di 3,5 dollari per poi scivolare verso nuovi supporti.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI sta riuscendo a mantenere la spinta rialzista verso la resistenza di 80 dollari al barile, con l’inizio di una possibile fase di accumulazione che, similmente a quanto accaduto con il livello precedente (a 75$) potrebbe rallentare sensibilmente la corsa per poi esplodere in un break-out rialzista.

In questo scenario assolutamente favorevole per i traders bullish, il petrolio greggio WTI sarebbe in grado di spostarsi anche fino alle resistenze intermedie in area 82 e 83,8 dollari al barile, prima del target successivo a 85 dollari.

Attenzione, solamente, ai possibili ritracciamenti prima degli 80$, in grado di respingere il petrolio greggio sul nuovo supporto di 75$ o, più verosimilmente, verso l’area di minimo relativo di 72$.

Ribassi più ampi di così mi appaiono improbabili nel brevissimo termine.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas naturale, i ribassi in corso stupiscono in misura molto limitata: già dal crollo sotto i 6,5 dollari, si era compreso come il prezzo della commodity fosse destinato a un serio e repentino ridimensionamento, dopo mesi in area di ipercomprato.

Ora, l’attenzione è rivolta proprio ai nuovi minimi sotto i supporti del 2022 a 6,7/6,8 dollari. Cosa aspettarci, dunque? Basandomi sul grafico e sulla forte pendenza della curva ribassista, io ritengo che il gas naturale possa ancora scivolare ben sotto il valore attuale, fino a trovare il supporto di 3 dollari.

Ammetto la possibilità di una fase di volatilità e incertezza, con possibili tentativi ribassisti già in questi giorni, verso il target di 4 dollari, ma non credo che avranno lunga vita.

Raggiunto il supporto di 3 dollari, se il gas naturale non dovesse essere protagonista di nuovi break-out ribassisti, potremmo osservare finalmente un rallentamento del downtrend e l’inizio di una nuova fase di stabilizzazione.

Questo scenario profondamente bearish si basa chiaramente sulle condizioni di mercato costanti, ma una spinta a livello fondamentale sopra i 4,5 dollari guasterebbe le previsioni sopra riportate. Le probabilità sono però esigue.

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