Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI in Ripresa, il Gas non Riprende Quota

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio rialzista verso la resistenza di 75 dollari al barile, attualmente in fase di test. La ripresa non è andata di pari passo con il gas naturale, che sta invece testando sempre nuovi minimi e rimane schiacciato dalla pressione ribassista.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 74,94 dollari al barile, mentre il gas naturale si muove sui 2,39 dollari, sui minimi dal 13/14 Dicembre.

In caso di proseguimento al ribasso, il gas naturale potrebbe riportarsi fino al supporto di 2 dollari, segnando nuovi minimi relativi e portando a conclusione un downtrend che potrebbe lasciare spazio a una lunga stagnazione ribassista del prezzo.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI riprende quota e potrebbe proseguire a muoversi in territorio rialzista fino al superamento della resistenza intermedia di 75 dollari al barile.

Queste prospettive rialziste sono favorite e sostenute dal recente superamento dell’EMA a 50 giorni, che rappresenta un segnale chiaramente bullish per gli investitori. A tal proposito, una volta superata la resistenza, il prezzo potrebbe iniziare a guardare proprio all’EMA successivo, quello a 200 giorni, che coincide attualmente con il livello di 78,15 dollari.

Per fare ciò, il petrolio greggio texano potrebbe però necessitare di una pausa di consolidamento sopra i 75 dollari, così da evitare ampi e repentini ritracciamenti causati dalle ondate di realizzi. In questo caso, il rischio per i rialzisti sarebbe infatti quello di sperimentare un ampio arretramento verso i supporti intermedi a 73,5/72 dollari, se non oltre.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale continua a perdere quota in caduta libera, apparentemente senza alcun supporto intermedio in grado di fare da sponda per un ampio e ambizioso rimbalzo.

Dopo l’abbandono del supporto a 2,8 dollari, abbiamo infatti visto il gas naturale scivolare ancora senza requie fino a suggerire una possibile destinazione finale a 2 dollari, su pericolosi minimi.

Il mercato tenterà di evitare questo scenario per non rischiare una nuova stagnazione sui minimi, come quella registrata in passato tra i 2 e i 2,2 dollari (e poi estesa all’area 2,2-2,8 dollari per lunghi mesi).

Le prospettive di ripresa sono però sempre più esili in questo contesto tecnico che non fa nulla per suggerire un mutamento del main trend in corso.

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