Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI e Gas a un Punto Critico

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito un inatteso ribasso nel corso dell’ultima chiusura settimanale, che non ha fortemente scosso gli equilibri della commodity, pur riportando le quotazioni sotto il supporto di 80 dollari. Si tratta di un segnale che potrebbe anticipare uno svolgimento ribassista per questa settimana a cavallo tra Gennaio e Febbraio.

Il gas naturale, invece, è riuscito a mantenersi sul supporto di 3 dollari, dopo alcuni tentativi di break-out che si sono concentrati sul test del supporto a 2,8 dollari. Il contesto per il gas naturale resta fortemente bearish, ma non escludo possibili rimbalzi in grado di rallentare il downtrend.

Intanto, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna 79,07 dollari al barile, mentre il gas naturale riapre in ribasso a 2,08.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà dunque reagire alle sollecitazioni di mercato poste sul baricentro di 80 dollari. Dopo il ribasso della scorsa settimana, in questi giorni possiamo attenderci altri tentativi di arretramento impostati prevalentemente intorno ai supporti intermedi di 77,5/78 dollari ed eventualmente fino al livello di 75 dollari.

Ribassi più ampi di così appaiono inverosimili nel brevissimo termine, ma già un tentativo di accumulazione sul livello di 77,5 dollari (limite inferiore della banda di lateralità da me tracciata tra i 77,5 e gli 82 dollari) potrebbe rappresentare un segnale da non trascurare.

Infatti, un accostamento su questo supporto intermedio potrebbe limitare le prospettive di ripresa del petrolio greggio, confinandolo sotto gli 80 dollari ancora per diverso tempo.

Se invece già dalla giornata di oggi le quotazioni torneranno sopra il baricentro, probabilmente il petrolio greggio potrà dimenticare il colpo di coda ribassista e ritornare verso i recenti massimi sugli 82 dollari, da cui si è innescato il ritracciamento.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale potrebbe presentare più sorprese e vivere una settimana all’insegna della volatilità. Tutto dipenderà dalla reazione del mercato al livello di 3 dollari, già testato la settimana scorsa e nuovamente infranto stamane.

Il quadro tecnico è quantomai incerto, proprio a causa della forte connotazione psicologica del supporto in questione, ma mi sento di confermare l’ipotesi della settimana scorsa.

Ritengo, precisamente, che potremmo continuare a osservare sul supporto a 3 dollari un tentativo di rimbalzo in grado di riportare il gas naturale verso livelli non toccati da inizio Gennaio. Mi riferisco alla possibilità di una rimonta fino ai 3,8$, 4$ o persino sui 4,5$, come limite massimo.

Sia ben chiaro che non classificherei assolutamente questo tentativo rialzista come una netta inversione di tendenza in grado di favorire un proseguimento dell’uptrend. Tuttavia, l’allungo potrebbe essere quantomeno sufficiente a disinnescare la pressione ribassista che spinge già verso nuovi minimi relativi.

Nel caso in cui questa previsione non dovesse trovare riscontro a causa di nuovi break-out, consiglio invece di porre l’attenzione sui supporti di 2,8 e 2,5 dollari, che potrebbero limitare la pressione ribassista. In questo caso, però, non è da escludere una stagnazione del prezzo in attesa di ulteriori stimoli.

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