Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI ancora in Difficoltà, Gas Tenta la Ripresa

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana in discreto calo, scivolando sul supporto intermedio di 76,5 dollari dopo l’ennesimo tentativo di test della resistenza a 80$.

Similmente, anche il gas naturale ha perso quota, ritornando in un’area di prezzo che abbiamo imparato a conoscere molto bene, intorno al livello di 1,6 dollari.

Lo scenario tecnico potrebbe adesso proseguire in questa direzione per il brevissimo termine, con nuovi tentativi ribassisti in grado di respingere soprattutto il gas naturale sui suoi minimi relativi. In questa apertura weekly, però, il gas naturale sta già tentando una ripresa.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 76,2 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 1,66 dollari (+3,49%).

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Per entrambe le commodities, la contrazione è stata causata dalle possibilità di un posticipo dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, che getta nuove ombre su una rinnovata debolezza dell’economia USA.

Lo scenario tecnico si fa così particolarmente delicato per il petrolio greggio, che in vista della decisione sui tassi d’interesse potrà presentarsi più volatile del solito. In caso di nuovi cali, i supporti intermedi di 75 e 74,2 dollari al barile potranno rientrare in gioco.

La rottura del primo di questi due valori potrebbe già agevolare un’accelerazione del downtrend, confinando le quotazioni in territorio più spiccatamente ribassista per il brevissimo termine.

Se però il petrolio greggio dovesse ritrovare una spinta rialzista, allora non stupirebbe un nuovo allungo volto a recuperare la resistenza intermedia di 78 dollari. Oltre questo valore, la pressione ribassista potrebbe farsi eccessiva per una commodity ancora decisamente penalizzata dal sentiment del mercato.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha condiviso il destino del petrolio greggio per le medesime ragioni, ma in questo caso lo scenario ribassista coincide con un ritorno in area di stagnazione, tra 1,5 e 1,65 dollari.

Per evitare questo risvolto, il gas naturale dovrebbe tentare di riportarsi quantomeno verso l’area di 1,75 dollari già testata la scorsa settimana. In queste ore, il gas sta proprio tentando questo allungo, avendo già superato il livello di 1,65$.

Al contrario, ulteriori arretramenti farebbero ritestare i minimi relativi in area di ipervenduto a una commodity già eccessivamente schiacciata dalla pressione di vendita.

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