Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Stimoli di Ripresa per il Greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI si è spinto ancora al rialzo come previsto, fermandosi però prima della resistenza intermedia di 80 dollari al barile, che sta contenendo l’uptrend in corso. Nella giornata odierna, la commodity potrebbe tentare un definitivo allungo sopra il livello tondo, ma la pressione ribassista rimane presente.

Il gas naturale, invece, non è riuscito a segnare il recupero del petrolio greggio e prosegue nel suo ritracciamento sotto il target di 1,7 dollari.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio segna 79,83 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 1,669 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI dovrà tentare di recuperare la resistenza di 80 dollari al barile dopo l’attuale ritorno sui massimi settimanali. Un break-out rialzista particolarmente ambizioso potrebbe anche giungere alle soglie dei target di 83,5/85 dollari al barile, ma richiederebbe una spinta rialzista probabilmente eccessiva.

Rialzi più contenuti potrebbero comunque agevolare il ritorno sulla resistenza intermedia di 82 dollari al barile, prima di un consolidamento di breve durata volto a limitare i ritracciamenti.

Lo scenario bullish che parte da un ritorno sopra la resistenza di 80$ potrebbe però venire guastato da un repentino arretramento in queste prime ore della giornata.

Infatti, in caso di arretramento dal target tecnico di 80 dollari al barile, il prezzo potrebbe scivolare nuovamente sui supporti intermedi fino al livello di 78 dollari che coincide con l’EMA a 200 giorni. Un calo sotto questo valore indicherebbe l’imporsi della pressione ribassista nel contesto tecnico.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale conferma la debolezza riscontrata negli scorsi giorni con un nuovo calo. La tendenza attuale è pienamente ribassista e dopo il calo iniziale dal target di 1,8$ pare evidente come il gas naturale stia mirando a un ritorno sotto 1,6$.

Un ribasso di questa natura potrebbe quasi integralmente annullare l’ultimo tentativo di ripresa, riportando la commodity sui minimi da un mese, ai valori da metà Febbraio.

Per scongiurare ribassi tanto ampi, sarebbe necessaria una spinta rialzista sufficiente quantomeno a riconquistare il livello di 1,8$. Anche in caso di superamento del target in questione, l’EMA a 50 e a 200 giorni che confermerebbero lo scenario più spiccatamente rialzista si trovano ancora ben lontane, oltre i 2 dollari.

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