Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Si Aggrava lo Scenario Tecnico, Nuovi Ribassi in Vista

Il prezzo del petrolio greggio WTI riparte questa settimana in ancor più ampio ribasso, abbondantemente sotto i 75 dollari al barile e ormai a breve distanza dai minimi relativi di 72 dollari che completerebbero l’inversione di tendenza al ribasso, già iniziata dopo il calo dagli 80 dollari.

Anche il gas naturale ha riaperto in forte calo, con un -2,6% al momento della scrittura che testa nuovi minimi relativi sotto i 2,7 dollari.

Per entrambe le commodities, lo scenario si è dunque ormai aggravato e le possibilità di una ripresa concreta e duratura si fanno sempre più ridotte.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente quota 73,39 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,6990 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha preso a scivolare ancora al ribasso dopo l’indecisione sul taglio dell’offerta da parte dell’OPEC+ senza una chiara linea condivisa. Se a ciò si affiancano le ultime dichiarazioni di Powell, che non ha escluso una nuova stretta monetaria, allora non stupisce che il greggio texano stia arretrando ancora.

Se però sul fronte fondamentale sono ben pochi gli stimoli rialzisti, il petrolio greggio WTI potrebbe comunque tentare di recuperare quota sulla resistenza intermedia di 73,5 dollari, per limitare le prospettive di un calo verso e oltre i 72 dollari.

Se questo recupero dovesse aver luogo già in giornata, non si esclude una spinta sufficiente a originare un rimbalzo tecnico certamente di scarsa entità, ma sufficiente a riportare il prezzo nell’orbita dei 75 dollari al barile.

In assenza di questo tentativo di rimbalzo, il petrolio greggio sembrerebbe invece destinato a testare il supporto di 72 dollari e poi, da lì, scivolare verso il target ribassista principale di breve termine a 70 dollari, sui minimi dal 30 Giugno 2023.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Con il gas naturale ormai all’interno della precedente area di stagnazione che avevo creduto potesse evitare, adesso le previsioni per il resto della settimana potrebbero essere limitate in un intervallo tra i 2,2 e i 2,8 dollari, coincidente appunto con questa banda laterale.

Il gas si trova al momento sull’intervallo superiore, non troppo lontano dal target di 2,8 dollari, ma già pressato al ribasso per scivolare sotto il livello attuale. Se il prezzo dovesse avere spazio a sufficienza per reagire al rialzo, lo scenario bullish vedrebbe un ritorno sopra i 2,8 dollari, seguito poi da tentativi di consolidamento sopra la fascia laterale e da un possibile allungo sui 3 dollari.

La mia previsione è che il prezzo non riuscirà invece a uscire tanto facilmente dall’area laterale, almeno non in giornata. Se il gas naturale non dovesse riuscire a ritornare velocemente sui 2,8 dollari, ritengo più probabile un proseguimento dei ribassi verso i 2,65 e 2,62 dollari, prima di cedere definitivamente verso i 2,5 dollari.

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