Il prezzo del petrolio greggio WTI riprende quota dopo i forti ribassi, insieme al gas naturale che guarda ai 2,2 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI ha testato il supporto tondo di 75 dollari al barile e si è spinto fin oltre, prima di essere trascinato in repentino recupero.
Anche il gas naturale ha avviato un più deciso recupero, che sta spostando gli equilibri sui target tra 2,15 e 2,2 dollari, per evitare nuovvi test dei minimi relativi.
In questa fase ancora di incertezza sulle prospettive delle due commodities, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 76,08 dollari al barile (+1,82% rispetto alla chiusura di ieri) e il gas naturale passa di mano a 2,135 dollari (+0,5%).
Il prezzo del petrolio greggio WTI ha seguito la linea tracciata nelle previsioni di ieri, mantenendosi però sul supporto intermedio di 75 dollari, dopo alcuni tentativi di break-out. Da qui, è ripartita una ripresa verso la resistenza intermedia di 76,5 dollari, volta a scongiurare un più grave scenario ribassista.
L’andamento tecnico di brevissimo termine rimane ancora incerto, ma il recupero suggerisce un miglioramento del contesto, pur in piena contrazione della domanda globale. Per invertire definitivamente il downtrend attuale, sarebbe però necessario un ritorno quantomeno sul target di 77,5 dollari al barile e poi verso le medie mobili esponenziali a 50 e 200 giorni, situate tra i 79,3 e i 79,5 dollari al barile.
L’incertezza geopolitica e gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente imprimeranno però sulla commodity una più spiccata volatilità, rendendo difficile la costituzione di una trendline regolare e continua.
Per il prezzo del gas naturale, la minaccia ribassista continua a imporsi a causa del contesto macro. Tuttavia, in queste ore stiamo continuando a osservare lievi recuperi che potrebbero spingersi sopra la resistenza di 2,15 dollari e definitivamente oltre il target di 2,2 dollari.
Un recupero di questo valore rappresenterebbe il passaggio necessario per riportare il prezzo del gas naturale sui target principali di 2,35 e 2,5 dollari, in piena ripresa. Da qui, l’inversione di tendenza potrebbe dirsi quasi compiuta e il gas naturale potrà mantenersi in una cornice di prezzo cautamente rialzista, tra i 2,3 e i 2,8 dollari.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.