Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: in Test i Supporti Principali

Il prezzo del petrolio greggio WTI è scivolato ulteriormente, come previsto, per riportarsi intorno al supporto di 75 dollari al barile, un baricentro particolarmente delicato e da cui potrebbero scaturire ulteriori ribassi.

Anche il gas naturale è arretrato ulteriormente e in questo momento testa il livello di 2,5 dollari, un supporto che appariva relativamente solido. Un netto superamento di questo valore indicherebbe l’acuirsi della pressione ribassista sulla commodity.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 75,118 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,5035 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a muoversi al ribasso e testa un supporto decisivo. Intorno al livello di 75 dollari, infatti, la volatilità incontrata fino ad ora potrebbe cedere il passo a una più netta pressione ribassista, sufficiente a spingere il prezzo del petrolio greggio verso i suoi minimi relativi tra i 70 e i 72 dollari al barile.

In questo caso, il prezzo del petrolio greggio potrebbe agevolmente riportarsi intorno ai valori precedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina, per invertire definitivamente il suo trend di breve/medio termine.

Per ribassi tanto drastici, però, è necessario che lo scenario tecnico sia accompagnato da notizie fondamentali particolarmente impattanti, ad esempio legate alle possibilità di ripresa dell’economia cinese rallentata dalle nuove ondate di Covid-19.

Questo scenario ribassista sarebbe evitato in caso di mantenimento del supporto di 75 dollari e ripartenza al rialzo. Considerando però la forte pressione ribassista già sui 78 dollari, non mi aspetto rimbalzi particolarmente ampi: per il brevissimo periodo, credo che lo scenario rialzista possa tradursi in un lento recupero non oltre i 76,5 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas naturale, il baricentro di 2,5 dollari coincide invece con un supporto molto solido, che potrebbe presto essere eroso.

Già nelle ultime ore, il prezzo si è infatti spinto al di sotto di questo valore, per poi recuperare quota. Se la pressione ribassista dovesse accentuarsi, potremmo assistere allora a un rapido arretramento del gas naturale verso i minimi relativi di 2,2 dollari. Ritengo però che i supporti intermedi possano garantire un minimo di robustezza per evitare il test di nuovi minimi relativi.

Se i rialzisti dovessero imporsi nel mercato, il gas naturale potrebbe così tentare di riprendere quota almeno verso i livelli di 2,6 e 2,65, per allentare la pressione e tornare a guardare verso il target principale di 3 dollari.

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