Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano ancora nella sua gabbia laterale, senza prospettive particolarmente allettanti. Il gas naturale sta invece compiendo un lento e graduale recupero.
Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato nuovamente sulla fascia laterale a 61,70 dollari al barile. Ancora una volta, l’allungo registrato nelle scorse sessioni di scambio non è stato sufficiente a garantire un definitivo rally rialzista alla materia prima.
Le previsioni continueranno dunque a mantenersi stabili anche per oggi e per la chiusura settimanale di domani, confermando un sostanziale consolidamento per il resto del mese di Maggio.
Il gas naturale, invece, è riuscito a stabilizzarsi oltre i 3,30 dollari, ovvero al di sopra dell’indicatore EMA a 200 giorni.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 61,70 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,363 dollari.
Per il prezzo del petrolio greggio WTI confermo dunque le analisi degli scorsi giorni. La materia prima sta mostrandosi ancora poco elastica e anche i movimenti laterali più audaci continuano a risolversi in un nulla di fatto. Questo è il caso del recente rialzo verso i 63,7 dollari, che aveva fatto presumere un possibile break-out verso i 65 dollari.
Dopo il nulla di fatto di quest’ultimo tentativo rialzista, mi sento di confermare lo scenario di soporifera lateralità tra i 60 e i 62,5 dollari al barile. Difficilmente osserveremo altri movimenti significativi nel corso di questa settimana e probabilmente anche per il resto di Maggio.
Una spinta rialzista decisa e sostenuta dovrà garantire un allungo almeno sopra il già citato target di 63,7 dollari al barile e, da lì, verso le resistenze successive a 64,2 e 64,5 dollari.
Il gas naturale ha ripreso quota sopra i 3,30 dollari e sta chiaramente tentando un consolidamento. L’obiettivo principale è quello di limitare le prospettive ribassiste sotto l’EMA a 200 giorni, dove la commodity ha testato i supporti intermedi a 3,18 e 3,10 dollari.
A consolidamento ultimato, la tendenza sembra essere quella di un test della resistenza a 3,50 dollari. Superare questo target rappresenterebbe un passaggio fondamentale del movimento rialzista, segnando il prezioso avvicinamento all’indicatore tecnico EMA a 50 periodi, attualmente a quota 3,5040$.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.