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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Greggio WTI Ancora in Ripresa

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Mar 19, 2024, 07:35 UTC

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato in territorio rialzista, mentre il gas naturale rimane sotto pressione.

Prezzo del barile petrolio gas

In questo articolo:

Il prezzo del petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio rialzista, avendo riguadagnato ieri la resistenza intermedia di 82 dollari. Adesso, il prezzo sta incontrando una lieve pressione ribassista, che potrebbe mettere a repentaglio la tenuta del nuovo supporto.

Il prezzo del gas naturale sta invece muovendosi in lieve ripresa, ma sempre sotto il target di 1,8 dollari. Qualsiasi tentativo rialzista dovrà partire innanzitutto da un superamento di questo valore, con obiettivo principale a 2 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 82 dollari al barile, mentre il gas naturale si muove sull’area di 1,730 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Un primo test ribassista potrebbe presentarsi già in mattinata per il petrolio greggio WTI, che sta ravvisando una pressione bearish in grado di scalfire il fresco supporto di 82 dollari e contenere nuovi rialzi.

Se la pressione dovesse acuirsi, è possibile che il ritracciamento finisca per coinvolgere anche il supporto tondo di 80 dollari. Qualsiasi calo fino a questo valore non muterebbe particolarmente lo scenario tecnico rialzista, ma potrebbe senz’altro ostacolare e posticipare nuovi rally rialzisti. Un arretramento tra i 77,5 e i 78 dollari, dove si trovano le due EMA a 200 e a 50 giorni, rappresenterebbe invece un chiaro segnale ribassista.

Se invece la pressione ravvisata in queste ore dovesse smorzarsi, il petrolio greggio potrebbe riuscire a riprendere il suo uptrend verso nuovi target rialzisti da fissare a quota 82,5, 83 e 83,2 dollari al barile.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Diversamente dal petrolio greggio, il gas naturale non ha vissuto un vero e proprio rialzo nelle ultime sessioni di scambio. Tuttavia, l’allontanamento dai minimi relativi e il superamento del target di 1,7$ possono far sperare i traders rialzisti per un ritorno graduale verso il target di 1,8$.

Quest’ultimo valore non rappresenta certo l’obiettivo rialzista più audace, ma il suo raggiungimento potrebbe seriamente agevolare un proseguimento dei recuperi verso il target principale di 2 dollari.

Per il brevissimo termine, i livelli di resistenza intermedi possono essere fissati a quota 1,80, 1,82 (sull’EMA a 50 giorni), 1,85 e 1,88 dollari. Già sul target di 1,85$ la pressione ribassista potrebbe però minacciare i rialzi.

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Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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