Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Greggio a Rischio Ritracciamento?

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha ceduto lievemente terreno in queste ore, scivolando nella serata sotto il target principale di 100 euro.

Questo valore, si ricorda, rappresenta il vero e proprio baricentro delle quotazioni in questi giorni. Il gas naturale, invece, ha ritracciato fino al supporto di 8 dollari, allontanandosi dal test dell’area di ipercomprato a 9 dollari che, fino alla fine della scorsa settimana, pareva imminente.

Per entrambe le commodities, nonostante i lievi ritracciamenti, lo scenario rimane rialzista in ottica di medio termine.

Tuttavia, appare evidente come un ribasso più ampio possa definitivamente azionare i rispettivi ritracciamenti verso i supporti intermedi a 95 dollari per il petrolio WTI e 7,5 dollari per il gas naturale.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI si trova a un passo dal supporto di 95 dollari, mentre il gas naturale segna 8,25 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe proseguire nella sua fase di lateralità in queste ore, oppure in alternativa posizionarsi in assetto di ritracciamento sotto i 95 dollari oramai imminenti.

In questo secondo caso, il greggio texano potrebbe tentare di riportarsi ancora oltre, verso il supporto intermedio di 90 dollari e, da lì, fino all’area di inversione definitiva di tendenza, sugli 85 dollari al barile.

In particolare, il raggiungimento di questo target finale di breve/medio termine rappresenterebbe il definitivo ritorno ai valori precedenti allo scoppio in Ucraina.

Al rialzo, invece, se il prezzo del petrolio greggio dovesse riuscire a recuperare nuovamente i 100 dollari, sarebbe possibile osservare un’estensione del trend rialzista verso i 105 o 110 dollari al barile, nella migliore delle ipotesi. Rialzi più ampi appaiono, al momento, difficili da ipotizzare.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas naturale, invece, il supporto di 8 dollari può rappresentare l’ultimo target prima di un ampio ritracciamento, oppure il punto di ripartenza per un nuovo tentativo di aggressione dell’area di iper-comprato.

Iniziando proprio con lo scenario rialzista, sarebbe sufficiente un nuovo rimbalzo con un ritorno sopra gli 8,5 dollari per permettere al prezzo del gas naturale di ritestare nuovamente le resistenze successive tra 8,8 e 9 dollari.

Se il prezzo dovesse effettivamente superare questi valori, allora si potrebbe guardare nuovamente ai recenti massimi pluriennali sopra i 9,2 dollari.

Invece, lo scenario ribassista che potrebbe annullare l’analisi precedentemente svolta partirebbe proprio da un calo sotto gli 8 dollari. Oltre questo baricentro, infatti, la strada sarebbe spianata per un test del supporto intermedio di 7,5 dollari e persino verso i 7 dollari.

Un ritorno ai minimi relativi di 6 dollari allontanerebbe ulteriormente la possibilità di un ritorno ai già citati massimi pluriennali.

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