Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane stagnante e faticherà a spostarsi dall'area laterale. Il gas naturale ha invece ritracciato a 3,3$.
Il prezzo del petrolio greggio WTI non si schioda dalla fascia laterale in cui sta iniziando a stagnare, intorno al livello di 68,5 dollari al barile. Le previsioni per questa commodity rimangono incerte, ma un solido recupero sopra i 70 dollari sembra ancora improbabile.
Il gas naturale, invece, ha dovuto arrestare il suo forte uptrend e registra un calo settimanale del -2,33%. Nel complesso, la commodity rimane ancora stabilmente rialzista, ma un nuovo test del target a 3,5$ potrebbe dover attendere.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 68,58 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,3 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a spostarsi in territorio laterale e non pare in grado di sganciarsi dalla fascia di prezzo di stagnazione individuata tra i 68 e i 69,5 dollari al barile.
Ancora per la chiusura weekly di oggi, mi attendo un mantenimento sui valori attuali o un nuovo arretramento fino al supporto intermedio di 68 dollari al barile.
Un rialzo decisivo sopra i 69,25 dollari al barile potrebbe stimolare estensioni fino ai livelli successivi 69,65 dollari e 70,15 dollari, rafforzando un trend rialzista emergente.
L’EMA a 50 giorni a quota 68,94 dollari al barile rappresenta un livello da tenere in considerazione come spartiacque tra lo scenario di ripresa e quello più spiccatamente ribassista, che vedrebbe un ritorno sui minimi relativi a 66 dollari.
A differenza del petrolio greggio, il gas naturale ha vissuto alcune sessioni di scambi piuttosto movimentate, sfiorando i 3,5 dollari prima di ritracciare rapidamente.
I ribassi non sono sufficienti ad alterare un quadro tecnico ancora spiccatamente rialzista, ma la pressione registrata a 3,5$ fa supporre la necessità di un processo di accumulazione più strutturato per un ritorno al rialzo.
Nella giornata odierna, possiamo attenderci un consolidamento sulla fascia di prezzo attuale, con supporti solidi a 3,28 e 3 dollari tondi; rialzi più misurati potrebbero far segnare al prezzo del gas naturale una chiusura settimanale, quest’oggi, intorno a quota 3,40/3,42 dollari.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.