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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas Riapre Ancora sull’EMA a 200 Periodi

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 26, 2025, 04:43 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI e quello del gas naturale rimangono sul punto di svolta: Il WTI è sempre più appiattito sulla fascia laterale, mentre il gas rimane intorno all'EMA a 200 giorni.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana di scambi esattamente intorno alla resistenza di 61,50 dollari al barile, dunque nel mezzo della fascia laterale ben consolidata.

Il gas naturale, invece, si trova intorno all’EMA a 200 giorni a quota 3,330$. L’andamento tecnico rimane incerto anche per questa commodity, ma le prospettive sono per un consolidamento al di sopra del target in questione.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna 61,80 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,325 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI si mantiene sostanzialmente stabile, senza mostrare segnali concreti di inversione della rotta o di un’estensione significativa dei rialzi.

Una rottura decisa dell’attuale fascia laterale (compresa tra i 60 e i 62,5/62,8 dollari al barile) si verificherebbe solo in presenza di una forte spinta rialzista, capace di superare l’obiettivo intermedio di 63,5 dollari al barile. Questo livello è stato testato più volte, senza però innescare un vero e proprio break-out.

Qualora il WTI riuscisse a superare con decisione questa resistenza, potrebbe proseguire la ripresa verso i 64,2 e 64,8 dollari al barile, consolidando così la tendenza bullish.

Fino ad allora, il prezzo del petrolio greggio WTI continuerà a muoversi in maniera molto poco dinamica, costringendoci ad aggiornamenti solo parziali rispetto al quadro d’insieme già ben delineato.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, invece, rimane in bilico sull’indicatore tecnico EMA a 200 giorni e potrebbe in qualsiasi momento manifestare un picco di volatilità molto interessante.

Infatti, in caso di crollo sotto il supporto intermedio attuale di 3,30, il gas potrebbe estendersi anche fino ai supporti già testati di 3,15 e 3,11.

Ulteriori arretramenti finirebbero per testare irrimediabilmente il supporto tondo a 3 dollari; un calo sotto questo target segnerebbe l’ingresso in territorio di ipervenduto e dunque l’intensificarsi di una spinta ribassista di breve termine.

Per scongiurare lo scenario fin qui tracciato, il gas naturale dovrà riuscire a stabilizzare il supporto a 3,30 e recuperare quota almeno fino ai livelli successivi di 3,42 e 3,50 dollari. Su quest’ultimo target mi attenderei un consolidamento di breve termine da cui ripartire, in attesa di nuovi stimoli.

Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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