Il prezzo del gas naturale ha concluso un rally ambizioso ampiamente sopra quota 3,5 dollari, mentre il petrolio rimane piatto e pare destinato a non mutare entro la fine dell'anno.
Il prezzo del petrolio greggio WTI non smentisce la sua tendenza attuale e si mantiene stabile sulla fascia laterale che potrà contribuire a ridurre la volatilità in corso. Per la chiusura odierna, quasi certamente il prezzo sarà confinato sotto i 70 dollari al barile e sopra il supporto intermedio più rilevante di 68 dollari.
Il gas naturale, invece, ha spinto i primi rialzi ampiamente oltre quota 3,5$, segnando un rialzo settimanale del +12% abbondante e sottolineando una discreta tenuta. I ritracciamenti non si sono ancora imposti sul mercato e la commodity potrebbe terminare la settimana sui massimi da oltre un anno.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 69,06 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,637 dollari.
Per il petrolio greggio WTI, va profilandosi uno scenario caratterizzato da una sostanziale stabilità sotto i 70 dollari al barile e dunque in pieno territorio ribassista. Considerando l’appiattimento delle quotazioni nella fascia tra i 68 e i 70 dollari al barile, numerosi indicatori tecnici si trovano all’interno di questa banda di prezzo.
Precisamente, a 69,96 dollari al barile si trova l’EMA a 50 giorni, che di base fornirebbe una spinta rialzista ma che in questo caso vede limitate le prospettive di ripresa dal target immediatamente successivo di 70 dollari.
Alla stessa maniera, anche forti ribassi sotto i 68 dollari risultano poco probabili, confinando il prezzo nella fascia laterale già accuratamente tracciata nelle nostre analisi, tra i 68 e i 69,5 dollari al barile.
Il prezzo del gas naturale ha ripreso quota sopra il target di 3,5 dollari e verso l’obiettivo successivo di 3,65 dollari. Il rialzo del +12% settimanale trascina la commodity sui massimi annuali e al momento i ribassisti non si sono ancora imposti con i ritracciamenti.
Una chiusura sopra i 3,5 dollari nella giornata odierna garantirà al gas naturale l’assetto giusto per terminare l’anno in forte rialzo, ma al momento potremmo anche estendere lo scenario rialzista individuando nuove resistenze ambiziose. Mi riferisco in primo luogo alla resistenza di 3,65 dollari, a cui farà seguito l’obiettivo successivo a 3,85 dollari.
Nel caso di un mantenimento dei rialzi, si potrebbe anche guardare al target psicologico di 4 dollari. Per il momento, però, preferisco non estendere oltre lo scenario rialzista, dal momento che il prezzo del gas naturale non è stato ancora soggetto ai fisiologici ritracciamenti al ribasso causati dalle prese di profitto. La tenuta dei livelli appena conquistati non è stata quindi testata.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.