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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Arretramenti dopo le Previsioni sulla Produzione OPEC+

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Sep 30, 2025, 06:41 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI arretra dopo le notizie provenienti dall'OPEC, mentre il gas naturale si stabilizza ancora sui 3,2 dollari.

Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Arretramenti dopo le Previsioni sulla Produzione OPEC+

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito un forte ritracciamento, causato in forte prevalenza dagli aumenti della produzione da parte dell’OPEC+. Il ribasso ha cancellato l’uptrend principale, riportando la materia prima sulla fascia laterale ormai ben nota.

Il gas naturale, invece, sta continuandoa costruire una base rialzista sui 3,2 dollari, per poter ripartire verso gli obiettivi rialzisti successivi. Tra questi, il primo e più rilevante si trova a 3,335 dollari.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 63,10 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,262 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI pare ormai destinato a limitare sulla fascia laterale ogni tentativo di rally. Anche dopo l’ultimo allungo verso i 66,5 dollari al barile, la commodity ha subito infatti un profondo ritracciamento per ritornare proprio sul punto mediano della fascia laterale, che si estende tra i 62 e i 64 dollari al barile.

Lo scenario spiccatamente ribassista è ancora lontano e partirebbe da un calo sotto il supporto, ben sorvegliato, di 60 dollari tondi. Tutt’al più, potremmo assistere a una stabilizzazione sotto i 62 dollari nel caso in cui nuovi eventi macroeconomici dovessero pesare sul petrolio.

Guardando però al contesto fondamentale di questi giorni, limitiamo anche i tentativi di ripresa e confermiamo le prospettive di stabilizzazione sulla fascia laterale sopra citata. Resistenze intermedie a 63,50 (sopra l’EMA a 30 giorni) e 64 dollari.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale, diversamente dal WTI, è riuscito a mantenersi più stabile perché è venuto meno un convinto tentativo rialzista. Dopo l’iniziale allungo, la commodity si è semplicemente stabilizzata sul target attuale di 3,2 dollari e potrebbe proseguire in questa fase laterale.

I supporti intermedi si trovano a 3,12 e 3 dollari tondi, seguiti dai target di 2,88 e 2,65 dollari. L’eventuale costruzione rialzista, partendo dal livello attuale di 3,250$, sarebbe invece diretta a testare la resistenza chiave in area 3,50 dollari. Quest’ultimo valore coincide con l’SMA a 200 giorni.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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