Il prezzo dell’Oro sta attirando alcuni investitori ribassisti dopo l'apertura di un modesto gap ribassista all'inizio di una nuova settimana.
Il prezzo dell’Oro fatica a consolidare il rimbalzo iniziato fin dalle prime ore della sessione asiatica, rimanendo nelle primissime ore della sessione europea poco sotto i 3.340 $. Nonostante il tentativo di ripresa dai minimi settimanali, il metallo giallo si scontra con due ostacoli principali: il rafforzamento del dollaro statunitense e il miglioramento del sentiment di mercato in scia a sviluppi positivi sul fronte commerciale globale.
Il dollaro statunitense è tornato a rafforzarsi per il terzo giorno consecutivo, sostenuto da un clima di fiducia legato a nuovi accordi internazionali siglati dagli Stati Uniti. Questo movimento limita l’appeal del prezzo dell’Oro, tipicamente inversamente correlato alla valuta statunitense. In particolare, l’annuncio di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, che prevede una tariffa base del 15% sulla maggior parte dei beni europei esportati negli USA, ha rafforzato la propensione al rischio degli investitori, riducendo la domanda di beni rifugio come il metallo giallo.
A ciò si aggiungono le recenti intese tra Washington e Tokyo, oltre alla notizia di un imminente incontro tra funzionari volto a prolungare la tregua commerciale in atto. Questi elementi, nel complesso, riducono l’urgenza di coperture difensive, frenando il momentum rialzista del prezzo dell’Oro.
Tuttavia, il mercato resta in attesa. Gli operatori preferiscono adottare un atteggiamento cauto in vista della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee), in programma tra martedì e mercoledì. Le attese sono per un mantenimento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, alla luce di un mercato del lavoro ancora robusto e del rischio che nuovi dazi possano spingere l’inflazione nella seconda metà dell’anno.
Al momento della scrittura, il prezzo dell’Oro si attesta a 3.335,30 $, in lieve calo dello 0,05%, evidenziando una fase di consolidamento ribassista. Il metallo giallo ha recentemente registrato una falsa rottura dei livelli annuali di 3.423,58 $ e 3.359,92 $, evento che ha favorito il ritorno della pressione ribassista da parte degli orsi. Questi ultimi puntano ora a un nuovo test del supporto annuale situato a 3.288,20 $, la cui violazione potrebbe aprire la strada a un’estensione della correzione verso il successivo livello chiave dei 3.193,10 $.
Al contrario, un ritorno del sentiment rialzista potrà essere preso in considerazione solo nel caso in cui il prezzo dell’Oro riesca a consolidare stabilmente sopra il livello dei 3.359,92 $, condizione necessaria per tentare un nuovo attacco alla resistenza annuale di 3.423,58 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.