Il prezzo dell'Oro scende nella prima sessione europea di venerdì a causa delle prese di profitto e un dollaro statunitense che si apprezza.
Il prezzo dell’Oro si muove in leggero ribasso nelle prime ore di contrattazione europee di venerdì, dopo aver toccato un massimo di cinque settimane a 3.423 $ nella sessione precedente. La correzione è guidata da prese di profitto e da un temporaneo rafforzamento del dollaro statunitense, sostenuto dai dati macroeconomici positivi diffusi negli Stati Uniti.
I dati statunitensi hanno rivisto al rialzo la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) per il secondo trimestre, portandola al 3,3% su base annua, rispetto al 3% stimato in precedenza. Parallelamente, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 229.000 unità, al di sotto delle attese di 230.000 unità, segnalando un mercato del lavoro ancora resiliente. Questi dati hanno temporaneamente rafforzato il dollaro statunitense, pesando sul metallo giallo.
Nonostante la debolezza giornaliera, il contesto di fondo resta ancora favorevole al metallo giallo. Le aspettative di mercato indicano un’alta probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. Secondo lo strumento FedWatch, la probabilità di una riduzione di 25 punti base si attesta all’85,1%.
Ora, il principale catalizzatore della giornata sarà la pubblicazione dell’Indice dei Prezzi della Spesa per Consumi Personali (indice PCE) di luglio, il dato sull’inflazione preferita dalla FED. Il consensus prevede un incremento del 2,6% su base annua per l’indice principale e del 2,9% per quello Core. Una lettura superiore alle attese potrebbe rafforzare nuovamente il dollaro statunitense e mettere sotto pressione il prezzo dell’Oro, mentre dati in linea o deboli potrebbero rilanciare le aspettative di taglio dei tassi, offrendo sostegno al metallo giallo.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.408,095 $, in ribasso dello 0,26% ed in pieno tentativo di impostazione inizio correzione dopo il rimbalzo dal livello annuale dei 3.423.58 $, nonché area di swing SHORT. Una chiusura definitiva sotto i 3.400 $ spingerebbe gli orsi ad aumentare la loro pressione e permettere al metallo giallo raggiungere il livello annuale dei 3.359,917 $.
A questo prezzo, un ritorno dei tori verrebbe visto solamente a seguito di una decisa chiusura sopra il livello annuale dei 3.423,58 $, che permetterebbe ai rialzisti di ritestare la zona di resistenza dei 3.450 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.