Il prezzo dell'Oro riacquista trazione positiva nella prima sessione settimanale e si mantiene in territorio positivo intraday in queste prime ore di sessione europea, anche se manca ancora l’input rialzista decisivo.
Il prezzo dell’Oro riacquista trazione positiva il primo giorno di questa nuova settimana e si mantiene in territorio positivo nelle prime ore di sessione europea, anche se si percepisce ancora la mancanza di quell’input per andare al rialzo. La Federal Reserve la scorsa settimana ha segnalato la fine del ciclo di inasprimento della politica monetaria e ha previsto tagli cumulativi dei tassi di 75 punti base (0,75%) nel 2024.
Ciò, a sua volta, mantiene un freno al recente buon rimbalzo del dollaro americano dopo la formazione del minimo di quattro mesi toccato venerdì, che si rivela un fattore chiave che agisce come un vento favorevole per il metallo giallo. Oltre a questo, i rischi geopolitici e le preoccupazioni per una recessione economica più profonda, in particolare in Cina e nell’ Eurozona, forniscono ulteriore sostegno al metallo giallo, considerato il bene rifugio per eccellenza.
Venerdì alcuni funzionari della FED hanno cercato di respingere le scommesse del mercato per i tagli anticipati dei tassi di interesse. A parte ciò, il recente forte rally della propensione al rischio nei mercati azionari, sostenuto dall’orientamento accomodante della FED e dalle speranze di ulteriori stimoli da parte della Cina, mantiene un freno su qualsiasi movimento significativo di apprezzamento per il prezzo dell’Oro.
Inoltre, gli investitori per il momento hanno scelto di rimanere in disparte, e ora guardano con interesse al rilascio di questa settimana dell’Indice PCE Core statunitense, l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve, previsto per venerdì.
La lettura chiave dell’inflazione statunitense influenzerà le aspettative del mercato riguardo ai tempi in cui la FED inizierà ad allentare la sua politica e aiuterà a determinare quale potrebbe essere la prossima direzione del prezzo dell’Oro.
Da un punto di vista tecnico, qualsiasi successivo movimento al rialzo del metallo giallo probabilmente si scontrerà con una forte resistenza in zona 2.040 $, al di sopra della quale i tori potrebbero puntare a testare nuovamente il livello annuale dei 2.70,63 $. Un superamento di questo livello potrebbe estende il rialzo e consentire il prezzo dell’Oro di riconquistare i 2.100 $.
D’altro canto, una rottura convincente del livello psicologico dei 2.000 $ renderà il metallo giallo vulnerabile ad un’estensione ribassista che vedrà gli orsi cercare di raggiungere il livello annuale dei 1.973,10 $, il quale, se superato, potrebbe consentire il prezzo dell’Oro raggiungere i 1.950 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.