Mercoledì il prezzo dell’Oro inverte il calo della sessione asiatica, anche se il potenziale di rialzo sembra limitato.
Il prezzo dell’Oro recupera terreno durante la sessione europea di mercoledì, salendo sopra i 4.000 $ dopo aver toccato ieri un minimo di oltre tre settimane. Il metallo giallo interrompe così una serie di tre sedute consecutive di ribassi, sostenuto dalle crescenti aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve. Gli investitori, tuttavia, restano cauti in vista della conclusione della riunione del FOMC, che determinerà la direzione del mercato nelle prossime settimane.
La prospettiva di un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve ha riacceso l’interesse per gli asset come l’Oro. Gli operatori di mercato ritengono che la Banca Centrale americana possa non solo ridurre i costi di finanziamento questa settimana, ma anche lasciare intendere un ulteriore taglio dei tassi a dicembre, con l’obiettivo di sostenere la crescita in un contesto di rallentamento globale.
Un ambiente di tassi più bassi riduce il costo/opportunità di detenere Oro e tende quindi a sostenere il prezzo del metallo giallo. Tuttavia, la forza del dollaro statunitense, favorita da un temporaneo riposizionamento prima della decisione della FED, limita per ora l’estensione del rally. Gli investitori sembrano intenzionati ad attendere i segnali che emergeranno dal comunicato del FOMC e dalla conferenza stampa del presidente Jerome Powell, per capire se la FED manterrà un tono da colomba o adotterà un approccio più prudente nel valutare ulteriori allentamenti monetari.
Oltre alle attese sulla politica monetaria, il prezzo dell’Oro trova un sostegno moderato anche nel ritorno dell’incertezza geopolitica. Gli Stati Uniti hanno infatti annunciato nuove sanzioni contro Rosneft e Lukoil, i principali produttori petroliferi russi, accentuando le tensioni con Mosca. Inoltre, la Casa Bianca ha cancellato un incontro tra Trump e Putin previsto a Budapest, alimentando un clima di instabilità che spinge gli investitori verso beni rifugio.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 4.007,415 $, in rialzo dell’1,38% ed in pieno tentativo di inversione della tendenza sfruttando il rimbalzo dal livello chiave dei 3.900 $. I tori attendono una decisa chiusura sopra il livello psicologico dei 4.000 $ prima di aumentare la loro pressione che porterebbe il metallo giallo raggiungere almeno il livello chiave dei 4.100 $, il cui superamento aprirebbe le porte per un veloce raggiungimento della resistenza dei 4.200 $.
Tuttavia, una chiusura, seppur positiva, al di sotto dei 4.000 $, potrebbe spingere gli orsi a sfruttare il tentativo di inversione di tendenza per mettere più pressione al metallo giallo, il quale potrebbe raggiungere di nuovo i 3.900 $ e tentare l’assalto verso il successivo livello chiave dei 3.800 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.