Per il terzo giorno consecutivo il metallo giallo attrae alcuni venditori, anche se il ribasso sembra attenuato, e con la riduzione delle scommesse sul taglio dei tassi della FED a dicembre favorisce il dollaro statunitense.
Il prezzo dell’Oro mantiene un’impostazione debole per la terza seduta consecutiva, oscillando sotto il livello chiave dei 4.100 $ senza però mostrare una vera pressione ribassista. Il metallo giallo rimane infatti sopra i minimi toccati venerdì, segno che i venditori non stanno spingendo con convinzione ma che allo stesso tempo mancano elementi per un rimbalzo solido nel breve termine.
Il principale fattore che condiziona il prezzo dell’Oro è l’atteggiamento più prudente espresso negli ultimi giorni da diversi membri della Federal Reserve, che hanno gettato acqua sulle aspettative di un ulteriore taglio dei tassi già nella riunione di dicembre. Questo cambio di tono ha favorito un recupero del dollaro statunitense, rendendo il metallo giallo meno attraente agli occhi degli investitori internazionali.
Allo stesso tempo, però, il dollaro USA non riesce ad accelerare in modo decisivo. La ragione è legata alle crescenti preoccupazioni sul fatto che il più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti possa aver già eroso una parte significativa della crescita economica del quarto trimestre. L’incertezza macroeconomica mantiene quindi un sostegno di fondo all’Oro, bene rifugio per eccellenza, impedendo un vero deterioramento del quadro tecnico.
Gli operatori preferiscono quindi mantenere un atteggiamento attendista in vista di due appuntamenti chiave: la pubblicazione dei verbali del FOMC prevista per mercoledì e il rapporto sui Non-Farm Payrolls di ottobre, in arrivo giovedì dopo il ritardo causato dallo shutdown. L’esito di questi dati potrebbe ridisegnare le aspettative sui tassi della FED e imprimere un nuovo slancio sia al prezzo dell’Oro sia al biglietto verde.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 4.073,705 $, in ribasso dello 0,30% e molto vicino ad iniziare un nuovo movimento ribassista dopo la falsa rottura della resistenza chiave dei 4.200 $. Una chiusura sotto il livello psicologico dei 4.000 $ sarà il perfetto input per gli orsi, i quali aumenteranno la loro pressione e spingere il metallo giallo prima verso il livello chiave dei 3.800 $ e successivamente verso il livello annuale dei 3.596,05 $.
D’altro canto, un posizionamento sopra i 4.100 $ potrebbe permettere ai tori di ritentare l’assalto dei 4.200 $ e puntare ad un consolidamento sopra di esso e spingere così il metallo giallo verso la zona dei massimi storici in torno ai 4.400 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.