Lunedì il prezzo dell’Oro ha attirato qualche venditore, ma le incertezze commerciali e le tensioni geopolitiche favoriscono il metallo giallo.
Il prezzo dell’Oro apre la nuova settimana con un lieve ribasso, consolidando il brusco ritracciamento registrato venerdì scorso dal massimo storico. Ora il metallo giallo sembra aver trovato temporaneamente un punto di stabilizzazione, sostenuto dalle incertezze globali e dalle aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Federal Reserve. Tuttavia, nonostante la mancanza di convinzione tra gli operatori e la parziale ripresa del dollaro statunitense la forza del movimento ribassista è limitata.
Le previsioni sul metallo giallo rimangono orientate al rialzo nel medio periodo, grazie a una serie di fattori di sostegno. Le tensioni geopolitiche, la prolungata chiusura del governo statunitense e i timori per la disciplina fiscale negli Stati Uniti continuano ad alimentare la domanda per il metallo giallo, considerato un bene rifugio in tempi di incertezza.
La situazione internazionale resta complessa. Droni ucraini hanno colpito un impianto di lavorazione del gas di Gazprom e una raffineria di petrolio nella regione russa di Samara, aumentando il rischio di una nuova escalation militare. Questi eventi hanno contribuito a mantenere alta l’avversione al rischio e a favorire i flussi verso i beni rifugio e altri asset difensivi.
Sul fronte politico interno americano, la chiusura del governo federale è ormai giunta al ventesimo giorno, con un crescente impatto sull’economia e un clima di tensione tra Repubblicani e Democratici. Il Senato si appresta a un nuovo tentativo di approvazione del disegno di legge sui finanziamenti provvisori, ma lo stallo resta profondo.
Dal punto di vista macroeconomico, gli operatori hanno ormai pienamente scontato due tagli dei tassi di interesse da parte della FED entro la fine dell’anno, uno a ottobre e un secondo a dicembre. Un orientamento monetario più espansivo tende a indebolire il dollaro statunitense, spingendo quindi il metallo giallo ancora più in alto.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 4.247,265 $, in ribasso dello 0,16% ed in pieno momentum rialzista da ormai più di sette settimane, con gli orsi che hanno iniziato a pressare il metallo giallo per porre le basi per iniziare una correzione; tuttavia, i ribassisti si aspettano prima una chiusura sotto i 4.200 $ prima di aumentare le proprie posizioni, con il metallo giallo che potrebbe raggiungere in breve tempo il livello psicologico dei 4.000 $, il cui superamento permetterebbe un’estensione del ribasso con il supporto dei 3.800 $ come obiettivo successivo.
Viceversa, una chiusura sopra i 4.300 $ spingerebbe i tori a continuare la loro pressione, spingendo il metallo giallo a formare nuovi massimi storici; ci si aspetta quindi di raggiungere il livello chiave dei 4.400 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.