Il prezzo dell’Oro inverte il modesto calo della sessione asiatica in un contesto fondamentale di supporto, sfruttando anche le crescenti scommesse di taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il prezzo dell’Oro apre la settimana con un andamento incerto, oscillando in un intervallo noto e mostrando un lieve bias ribassista durante le prime ore della sessione europea di lunedì. Dopo il rimbalzo intraday dalla zona dei 3.626 $, il metallo giallo non è riuscito a consolidare ulteriori guadagni, rimanendo sotto pressione in un contesto di mercati azionari positivi che riducono la domanda di beni rifugio. Tuttavia, una serie di fattori fondamentali limita il rischio di ribassi più profondi.
Le crescenti aspettative di un allentamento monetario più aggressivo da parte della Federal Reserve mantengono il dollaro statunitense debole, vicino ai minimi dal 24 luglio. Questo scenario favorisce asset come l’Oro, che continua ad attrarre l’interesse degli investitori come copertura contro l’incertezza. Allo stesso tempo, il metallo giallo resta confinato in un range laterale che dura ormai da una settimana, poiché i trader preferiscono attendere segnali chiari dalla riunione di politica monetaria del FOMC di mercoledì, in un contesto tecnico di ipercomprato persistente.
Il quadro macroeconomico globale continua a favorire il metallo giallo. I recenti dati del mercato del lavoro statunitense hanno mostrato un chiaro indebolimento, spingendo gli operatori ad anticipare tre tagli dei tassi da parte della FED entro la fine del 2025. Secondo lo strumento FedWatch, la probabilità di un taglio di 25 punti base alla riunione di mercoledì è ormai data per certa, con ulteriori riduzioni attese a ottobre e dicembre.
Questi elementi rafforzano lo scenario in cui il metallo giallo continua a essere visto come un’assicurazione contro il rischio geopolitico e l’incertezza politica globale.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.642,435 $, in ribasso dello 0,025 ed in una sorta di fase di attesa dopo il forte rally delle ultime 3 settimane. Ora, non è da sottovalutare un tentativo da parte degli orsi di iniziare una correzione SHORT che verrà confermata probabilmente a seguito di una chiusura negativo sotto i 3.630 $, con il livello annuale dei 3.596,035 $ a rappresentare il primo obiettivo ribassista. Un superamento di questo livello annuale permetterebbe al metallo giallo di poter raggiungere anche il supporto dei 3.560 $.
Al rialzo, una chiusura sopra i 3.670 $ potrebbe spingere i tori a continuare a mettere pressione al prezzo dell’Oro, il quale potrebbe aggiornare il proprio massimo storico e raggiungere prima i 3.680 $ e successivamente il livello chiave dei 3.700 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.