Il prezzo dell’Oro cerca di consolidare l’attuale movimento long di due giorni dopo aver quasi raggiunto il livello psicologico dei 2.000 $.
L’attuale fase rialzista del prezzo dell’Oro si sta basando principalmente su un rimbalzo dalla zona psicologica dei 2.000 $, ovvero il livello più basso dal 13 dicembre, e in quest’ultima sessione settimanale guadagna terreno positivo per il secondo giorno consecutivo. Un’ulteriore escalation dell’azione militare in Medio Oriente, insieme alle preoccupazioni per la persistente debolezza economica della Cina, si stanno rivelando i fattori chiave che sostengono il metallo giallo, il bene rifugio per eccellenza.
I dati macroeconomici statunitensi pubblicati questa settimana stanno suggerendo che l’economia USA è in buona forma e hanno costretto gli investitori a ridimensionare le loro scommesse per un taglio anticipato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Ciò porta ad un ulteriore aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi, che consente al dollaro americano di mantenersi in piedi vicino al massimo di un mese, il che, insieme ad un tono di rischio positivo, dovrebbe fungere da vento contrario per il prezzo dell’Oro.
I trader ora guardano agli ultimi dati macroeconomici americani, ossia il sentimento preliminare dei consumatori del Michigan e le aspettative di inflazione, insieme alle vendite di case esistenti.
Oltre a questo, si ricordano anche alcune conferenze di diversi funzionari del FOMC che potrebbero influenzare i rendimenti obbligazionari statunitensi che potrebbero spingere al ribasso il dollaro USA, fornendo un certo slancio al prezzo dell’Oro.
Ciononostante, il metallo giallo rimane sulla buona strada per chiudere la settimana in territorio negativo e il contesto fondamentale sta dando una certa cautela ai rialzisti.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.30,68 $, in rialzo dello 0,38% ed in pieno movimento rialzista a seguito del rimbalzo dall’area dei 2.000 $; il posizionamento sopra il livello annuale dei 2.017,46 $ potrebbe portare i tori ad assumere un atteggiamento più sprezzante ma, come anticipato, con la settimana dovrebbe chiudere in territorio negativo, gli orsi potrebbero rientrare in scena. Pertanto, qualsiasi ulteriore movimento al rialzo potrebbe ancora essere visto come un’opportunità ribassista e corre il rischio di svanire piuttosto rapidamente intorno alla resistenza dei 2.050 $. Tuttavia, una continuazione del trend long potrebbe innescare un rally di breve durata e portare il metallo giallo a dirigersi prima verso il livello annuale dei 2.067,73 $ e successivamente verso la resistenza dei 2.090 $.
Viceversa, i ribassisti attendono una netta chiusura sotto il livello annuale 2.017,46 $ per piazzare nuove posizioni short, con il prezzo dell’Oro che potrebbe accelerare e raggiungere in poco tempo il livello psicologico dei 2.000 $ e creare le basi per raggiungere il livello annuale dei 1.976,83 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.